Uno degli errori che vedo spesso nei contenuti online, come blog post ma anche newsletter, è quello di focalizzarsi troppo sul senso estetico piuttosto che su quello pratico ed esperienziale.
L'estetica è importante, sia chiaro, ma questa non deve compromettere lo scopo finale del contenuto e - in particolar modo, non mi stancherò mai di dirlo - l'esperienza dell'utente, che se non è gradevole smette di usufruirne.
E, sicuramente, noi non vogliamo che l'utente abbandoni i nostri contenuti.
Quindi ho sintetizzato le 3 cose che mi fanno smettere di leggere i contenuti online. A prescindere da quanto questi possano essere interessanti, la mia esperienza viene prima di tutto, perché il mio tempo dedicato a leggere un contenuto è prezioso tanto quanto quello di chi lo ha scritto.
1. Un carattere non leggibile o il colore del testo troppo chiaro.
Uno degli errori che spesso vedo, non solo nel blog ma anche e soprattutto
nelle newsletters, è la scelta del carattere in base alla
bellezza.
Ma quanto è davvero leggibile?
I dispositivi che tu usi - sia desktop che mobile - possono leggere i dati in maniera differente da quelli che uso io.
Ad esempio, se usi Chrome - in alcuni casi - il carattere avrà uno spessore diverso rispetto a Firefox.
Quando scegli un carattere devi assicurarti che sia effettivamente leggibile, ecco perché ti consiglio di:
- non scostarti molto dai caratteri predefiniti;
- non utilizzare coratteri con spessore troppo leggero;
- controllare la leggibilità sui browser più utilizzati.
Lo stesso vale per il colore.
Non scegliere un colore delicato solo perché è elegante.
Non pensare all’estetica del testo: pensa alla scopo che deve avere per farti raggiungere il tuo obiettivo, che sicuramente è quello di far leggere il tuo contenuto.
2. Un testo non formattato.
Un testo non formattato significa che è:
- senza paragrafi e rispettivi titoli;
- senza grassetti, corsivi, ecc…;
- senza contenuti multimediali (immagini, video, podcast…);
- senza emoji... questo è un bonus😉
Pensa di dover leggere un testo che dall’inizio alla fine è sempre uguale.
Se poi ci mettiamo il carattere illegibile (di cui sopra) è un dramma!
Un testo ben formattato può fare la differenza nella lettura di un contenuto, e quindi nella permanenza dell’utente sul tuo blog.
Suddividere in paragrafi il corpo del testo aiuta a rendere la lettura più fluida.
Se poi ci mettiamo i titoli è ancora meglio, perché ci introducono all’argomento e in più vengono indicizzati, aiutandoci nel posizionamento nei motori di ricerca. Quindi prendiamo 2 piccioni con una fava.
Un consiglio che mi sento di darti è quello di non lasciare al caso questa suddivisione, decidendo di creare sezioni di dieci righe.
Ricorda che il paragrafo deve aiutare l'utente ad usufruire del contenuto, quindi consideralo come una pagina di un libro illustrato che mostra una scena. Piccola o grande che sia, questa scena si presenta completa, esaurendosi nello spazio dedicato. Quando avrai esaurito le informazioni per quel paragrafo passa la successivo.
Se lo stesso paragrafo necessita di essere suddiviso a sua volta, ricordati di utilizzare i tag headings per creare una gerarchia:
- h2 = titolo del paragrafo;
- h3 = sottotitolo del paragrafo.
Usare il grassetto e il corsivo fondamentali per la formattazione.
Il grassetto può aiutarti a sottolineare l'importanza di alcune frasi o parole, richiamando l’attenzione del lettore sui punti focali del contenuto.Se al posto del <b> usi il tag <strong> (che sempre grassetto è) comunichi direttamente al motore di ricerca che quella frase/parola ha una certa importanza, un certo peso. Il motore di ricerca non solo potrebbe prenderla in considerazione nell'indicizzazione, ma nei risultati di ricerca la mostrerà in grassetto.
Ti consiglio comunque di usare il tag <strong> con intelligenza e senza esagerare; in altre parole studia dove ti conviene inserirlo.
Quando usare il corsivo?
Non nego di amare moltissimo questo tipo di formattazione.😅
Io lo uso quando scrivo:
- una parola straniera (es. Search Engine Optimization)
- una parola italiana con un’espressione molto personale (es. spammatrice)
-
una frase fra parentesi che cita un mio pensiero personale
(che te lo dico a fare)
Utilizzare il corsivo nel corpo del testo non influisce sulla SEO, ma può essere un modo per dare un tono di voce al tuo contenuto.
A proposito, ti crea fastidio nella lettura il mio modo di utilizzare il corsivo? Fammelo sapere nei commenti, che sono curiosa 🤗
Inserire i contenuti multimediali.
I contenuti multimediali li reputo molto importanti perché possono avere diverse funzioni, oltre che a dare una migliore esperienza all'utente.
Le immagini aiutano ad allegerire il corpo del testo: in tanti casi sono fondamentali per quei contenuti che neccessitano di mostrare step-by-step i tutorials.
I video possono dare maggior valore ai tuoi contenuti quando - anche in questo caso - devi mostrare come realizzare qualcosa o per approfondire un argomento. È un plus per i tuoi utenti, ed io stessa dovrò rimediare creandone e aggiungendone qualcuno sul mio blog.
I podcast, anch'essi contenuti multimediali, sono estramente utili
quando si vuole offrire all'utente l'ascolto dell'articolo del blog, o
l'approfondimento di un argomento. Avere un podcast richiede ricerca,
scrittura e una buona dialettica: crealo ed inseriscilo solo se pensi che
possa davvero portare benefici a te e ai tuoi utenti. 😊
Inserire le emoji per condividere emozioni.
Utilizzare le emoji è diventato fondamentale per me!
(lo avevi notato? eheheh 😏)
Ricordati che siamo blogger e, oltre alla nostra esperienza, dobbiamo trasmettere anche emozioni! Le emoji ci aiutano in questo, e ormai sono diventate parte integrale della nostra comunicazione online.
Chi non scrive senza usare emoji?
Ovviamente anche l’utilizzo delle emoji fa parte della propria personalità, del proprio tono di voce.
Quindi non usarle se:
- non ti senti a tuo agio;
- hai una comunicazione strettamente professionale.
3. Un sito non mobile-friendly.
Quando decidi di pubblicare un contenuto nel web è giusto farlo seguendo i propri gusti. Ma alla fine non sarai tu ad usufruire di quei contenuti: saranno gli utenti.
Quindi prima di cliccare il bottone ‘Pubblica’ rileggi bene il tuo contenuto
dal punto di vista dell’utente, non del content creator. Certo, non è
sempre facile trovare difetti alle nostre creature, ma sviluppare un senso critico aiuta a migliorare la nostra
comunicazione.
Fatti un paio di domande:
- il mio contenuto si legge bene da desktop?
- e da mobile?
Ecco, se hai difficoltà a leggere il tuo contenuto da mobile allora hai un problema serio.
Difficilmente troverai utenti che leggeranno sempre i tuoi contenuti da un pc fisso (ecco che è 'sto benedetto desktop) e tu stessa/o sicuramente starai leggendo questo post da mobile (che sarebbe il cellulare).
Se tu trovassi difficoltoso leggermi ti spazientiresti: lasceresti il mio sito per andare a cercare altrove le informazioni. Quindi poni molta attenzione a questo fattore perché non tutti gli utenti sono disposti ad ingrandire e diminuire con i ditini ciò che vedono sul display.
Ricorda che più i contenuti diventano veloci da usufruire, più l'utente sarà esigente nella scelta di come spendere il suo tempo.
Tu cosa ne pensi? Hai mai dato la giusta importanza a questi fattori?
Fammelo
sapere nei commenti
😊