La Creative Room | Blogging + Planning

Simona S. lacreativeroom - blogger, web designer e content creator

Ciao, sono Simona👋🏻

blogger e content creator dal 2008. Sono web designer e tutor freelance. Sul blog scrivo di cose utili ma con ironia, perché il blogging è anche divertimento.

La mia missione è aiutare le blogger che vogliono gestire il blog con semplicità e professionalità.

Sono appassionata di bullet journaling, che mi aiuta a mantenere vivo il mio lato creativo.

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Blog in pausa: i miei consigli per non 'rovinare' il tuo blog 🏡

Ci sono diverse motivazioni per cui potresti decidere un giorno di mettere il blog in pausa. Non c’è niente di male in questo, ma se proprio dobbiamo farlo cerchiamo almeno di salvaguardare tutto il lavoro che è stato fatto sul blog e che lo ha portato magari ad avere un buon posizionamento su Google.

In questo post ti do un paio di consigli per evitare di fare errori quando metti il blog in pausa, e rovinare anni di blogging.

Il mio primo consiglio potrebbe risultarti strano, ma in realtà, se ci pensi bene, ha senso.

1. Non scrivere un post in cui annunci la pausa, a meno che…

…tu non abbia un blog personale nel quale hai costruito un dialogo quasi intimo con gli utenti, grazie al racconto della tua quotidianità; allora potrebbe essere giusto scrivere la motivazione della pausa, proprio per il rapporto che si è instaurato.

Non dimenticare, in questo caso, di invitare gli utenti a seguirti sui social per restare comunque in contatto con te, in modo da avvisarli quando il blog tornerà attivo.

Se, invece, hai un blog di risorse ed utility come il mio non hai motivo di spiegare agli utenti il periodo di pausa che ti sei presa. In questo caso, se tratti il blog come uno strumento del tuo lavoro, mantenere una comunicazione “impersonale” è la cosa migliore, tanto zio Google lavora lo stesso per mantenere “attivo” il nostro blog (se abbiamo fatto un buon lavoro di SEO, ovviamente).

2. Attiva la moderazione dei commenti.

Questo è un consiglio che può salvare il tuo blog, quindi prendilo davvero in considerazione.

Mettere in pausa il blog significa non occuparsene, e quindi lasciarlo alla mercé di persone (o bot) che potrebbero inzozzare i post con commenti spam e inopportuni.

Ho scritto il post Commenti nel blog: mostrarli, moderarli o nasconderli? nel quale ti dico come evitare che ciò accada e cosa bisogna settare nelle impostazioni.

Ma se davvero vuoi stare tranquilla, ti consiglio di scegliere di non consentire mai i commenti. In questo modo non dovrai preoccuparti di moderarli in futuro.

Un metodo che ti suggerisco - qui su Blogger - è quello di settare l’opzione “Chi può inserire i commenti?” nella sezione Commenti delle impostazioni.

Scegli “Solo membri di questo blog”.

3. Prima di tornare, fai il punto della situazione.

Se hai deciso di prenderti una pausa, una delle cause potrebbe essere perché sei a corto di idee, o perché non sei totalmente soddisfatta dell’argomento che hai deciso di trattare.

Tranquilla, è normale.

In questo caso, analizzare la situazione generale, e lo stato della tua comunicazione, può aiutarti non solo a riprendere in mano il tuo blog, ma a ripartire poi alla grande!

Ho preparato un percorso gratuito di analisi: Pulizie di Primavera.

Grazie a questo percorso potrai:

  • analizzare lo stato del tuo blog e della tua comunicazione;
  • riorganizzare contenuti e categorie;
  • identificare link “rotti” che danneggiano i tuoi post grazie ad un video tutorial incluso.

Il percorso è gratuito, ma se vuoi puoi sostenere il mio lavoro offrendomi un cappuccino, grazie🧡

In conclusione…

Mettere il blog in pausa è ok, l'importante è farlo bene prendendo tutte le precauzioni per non rovinare il lavoro che è stato fatto negli anni.

In fondo, come dico sempre, il blog è casa nostra 🏡


Hai mai messo il blog in pausa?
Hai avuto problemi con i commenti o con la performance dei post?
Mi piacerebbe sapere la tua esperienza
😊

3 cose che non mi fanno leggere i tuoi contenuti.

Uno degli errori che vedo spesso nei contenuti online, come blog post ma anche newsletter, è quello di focalizzarsi troppo sul senso estetico piuttosto che su quello pratico ed esperienziale.

L'estetica è importante, sia chiaro, ma questa non deve compromettere lo scopo finale del contenuto e - in particolar modo, non mi stancherò mai di dirlo - l'esperienza dell'utente, che se non è gradevole smette di usufruirne.

E, sicuramente, noi non vogliamo che l'utente abbandoni i nostri contenuti.

Quindi ho sintetizzato le 3 cose che mi fanno smettere di leggere i contenuti online. A prescindere da quanto questi possano essere interessanti, la mia esperienza viene prima di tutto, perché il mio tempo dedicato a leggere un contenuto è prezioso tanto quanto quello di chi lo ha scritto.

1. Un carattere non leggibile o il colore del testo troppo chiaro.

Uno degli errori che spesso vedo, non solo nel blog ma anche e soprattutto nelle newsletters, è la scelta del carattere in base alla bellezza.

Ma quanto è davvero leggibile?

I dispositivi che tu usi - sia desktop che mobile - possono leggere i dati in maniera differente da quelli che uso io.

Ad esempio, se usi Chrome - in alcuni casi - il carattere avrà uno spessore diverso rispetto a Firefox.

Quando scegli un carattere devi assicurarti che sia effettivamente leggibile, ecco perché ti consiglio di:

  • non scostarti molto dai caratteri predefiniti;
  • non utilizzare coratteri con spessore troppo leggero;
  • controllare la leggibilità sui browser più utilizzati.

Lo stesso vale per il colore.

Non scegliere un colore delicato solo perché è elegante.

Non pensare all’estetica del testo: pensa alla scopo che deve avere per farti raggiungere il tuo obiettivo, che sicuramente è quello di far leggere il tuo contenuto.

2. Un testo non formattato.

Un testo non formattato significa che è:

  1. senza paragrafi e rispettivi titoli;
  2. senza grassetti, corsivi, ecc…;
  3. senza contenuti multimediali (immagini, video, podcast…);
  4. senza emoji... questo è un bonus😉

Pensa di dover leggere un testo che dall’inizio alla fine è sempre uguale.

Se poi ci mettiamo il carattere illegibile (di cui sopra) è un dramma!

Un testo ben formattato può fare la differenza nella lettura di un contenuto, e quindi nella permanenza dell’utente sul tuo blog.

Suddividere in paragrafi il corpo del testo aiuta a rendere la lettura più fluida.

Se poi ci mettiamo i titoli è ancora meglio, perché ci introducono all’argomento e in più vengono indicizzati, aiutandoci nel posizionamento nei motori di ricerca. Quindi prendiamo 2 piccioni con una fava.

Un consiglio che mi sento di darti è quello di non lasciare al caso questa suddivisione, decidendo di creare sezioni di dieci righe.

Ricorda che il paragrafo deve aiutare l'utente ad usufruire del contenuto, quindi consideralo come una pagina di un libro illustrato che mostra una scena. Piccola o grande che sia, questa scena si presenta completa, esaurendosi nello spazio dedicato. Quando avrai esaurito le informazioni per quel paragrafo passa la successivo.

Se lo stesso paragrafo necessita di essere suddiviso a sua volta, ricordati di utilizzare i tag headings per creare una gerarchia:

  • h2 = titolo del paragrafo;
  • h3 = sottotitolo del paragrafo.
differenza tra testo formattato e testo non formattato

Usare il grassetto e il corsivo fondamentali per la formattazione.

Il grassetto può aiutarti a sottolineare l'importanza di alcune frasi o parole, richiamando l’attenzione del lettore sui punti focali del contenuto.

Se al posto del <b> usi il tag <strong> (che sempre grassetto è) comunichi direttamente al motore di ricerca che quella frase/parola ha una certa importanza, un certo peso. Il motore di ricerca non solo potrebbe prenderla in considerazione nell'indicizzazione, ma nei risultati di ricerca la mostrerà in grassetto.

Ti consiglio comunque di usare il tag <strong> con intelligenza e senza esagerare; in altre parole studia dove ti conviene inserirlo.

Quando usare il corsivo?

Non nego di amare moltissimo questo tipo di formattazione.😅

Io lo uso quando scrivo:

  1. una parola straniera (es. Search Engine Optimization)
  2. una parola italiana con un’espressione molto personale (es. spammatrice)
  3. una frase fra parentesi che cita un mio pensiero personale (che te lo dico a fare)

Utilizzare il corsivo nel corpo del testo non influisce sulla SEO, ma può essere un modo per dare un tono di voce al tuo contenuto.

A proposito, ti crea fastidio nella lettura il mio modo di utilizzare il corsivo? Fammelo sapere nei commenti, che sono curiosa 🤗

Inserire i contenuti multimediali.

I contenuti multimediali li reputo molto importanti perché possono avere diverse funzioni, oltre che a dare una migliore esperienza all'utente.

quali sono i contenuti multimediali del blog

Le immagini aiutano ad allegerire il corpo del testo: in tanti casi sono fondamentali per quei contenuti che neccessitano di mostrare step-by-step i tutorials.

I video possono dare maggior valore ai tuoi contenuti quando - anche in questo caso - devi mostrare come realizzare qualcosa o per approfondire un argomento. È un plus per i tuoi utenti, ed io stessa dovrò rimediare creandone e aggiungendone qualcuno sul mio blog.

I podcast, anch'essi contenuti multimediali, sono estramente utili quando si vuole offrire all'utente l'ascolto dell'articolo del blog, o l'approfondimento di un argomento. Avere un podcast richiede ricerca, scrittura e una buona dialettica: crealo ed inseriscilo solo se pensi che possa davvero portare benefici a te e ai tuoi utenti. 😊

Inserire le emoji per condividere emozioni.

Utilizzare le emoji è diventato fondamentale per me! (lo avevi notato? eheheh 😏)

Ricordati che siamo blogger e, oltre alla nostra esperienza, dobbiamo trasmettere anche emozioni! Le emoji ci aiutano in questo, e ormai sono diventate parte integrale della nostra comunicazione online.

Chi non scrive senza usare emoji?

Ovviamente anche l’utilizzo delle emoji fa parte della propria personalità, del proprio tono di voce.

Quindi non usarle se:

  1. non ti senti a tuo agio;
  2. hai una comunicazione strettamente professionale.

3. Un sito non mobile-friendly.

Quando decidi di pubblicare un contenuto nel web è giusto farlo seguendo i propri gusti. Ma alla fine non sarai tu ad usufruire di quei contenuti: saranno gli utenti.

Quindi prima di cliccare il bottone ‘Pubblica’ rileggi bene il tuo contenuto dal punto di vista dell’utente, non del content creator. Certo, non è sempre facile trovare difetti alle nostre creature, ma sviluppare un senso critico aiuta a migliorare la nostra comunicazione. 

Fatti un paio di domande:

  • il mio contenuto si legge bene da desktop?
  • e da mobile?
avere un sito mobile friendly

Ecco, se hai difficoltà a leggere il tuo contenuto da mobile allora hai un problema serio.

Difficilmente troverai utenti che leggeranno sempre i tuoi contenuti da un pc fisso (ecco che è 'sto benedetto desktop) e tu stessa/o sicuramente starai leggendo questo post da mobile (che sarebbe il cellulare).

Se tu trovassi difficoltoso leggermi ti spazientiresti: lasceresti il mio sito per andare a cercare altrove le informazioni. Quindi poni molta attenzione a questo fattore perché non tutti gli utenti sono disposti ad ingrandire e diminuire con i ditini ciò che vedono sul display.

Ricorda che più i contenuti diventano veloci da usufruire, più l'utente sarà esigente nella scelta di come spendere il suo tempo.

Hai bisogno di aiuto? Contattami 📬 per prenotare con me una call, nella quale parleremo di ciò di cui hai veramente bisogno.

Tu cosa ne pensi? Hai mai dato la giusta importanza a questi fattori?
Fammelo sapere nei commenti
😊

4 falsi miti sulla piattaforma Blogger
4 falsi miti sulla piattaforma Blogger

Quante ne hanno sentite le mie orecchie negli ultimi anni - e quante ne sentiranno ancora - sulla piattaforma Blogger. Sì, perché la tendenza di alcuni professionisti è quella di spararle a caso senza conoscere lo strumento e le sue potenzialità.

Quindi oggi, finalmente, voglio sfatare 4 di questi miti assurdi che girano in rete (specialmente su Instagram, un social a caso). 

Pronti? 😎

Partiamo da qualcosa di "leggero".

1. Il blog su Blogger non è professionale.

C'è chi è convinto che un blog su Blogger non sia professionale. E quindi tu non sei professionale.

Ma cos'è che definisce un blog professionale? No, perché se io comincio a darmi delle risposte a questa domanda il mito mi crolla subito.

Mmmh, vediamo...

Sarà la grafica? Il design?

Di temi belli ce ne sono anche per Blogger. Cioè. Ci sono io che posso confermarlo.

Chi sono io? Sono web designer specializzata nella piattaforma Blogger... oops, conflitto d'interesse alert 🚨

Sarà l'URL di terze parti che fa brutto?

E beh, certo, vedere un URL scritto tuoblog.blogspot.com non è bello, né tanto meno professionale.

MA attenzione, attenzione.

Anche per noi che siamo su piattaforma Blogger esiste una cosa che si chiama dominio personalizzato 😱.

Non te l'aspettavi, eh? Si può acquistare un dominio personalizzato - che ti consiglio di fare -, fare il reindirizzamento e risultare agli occhi del mondo dei VIP una blogger professionista.

Ti sono venuti i brividi, eh?

Saranno i contenuti?

Lo so, troppo ridicolo, ma dovevo scriverlo perché qualcuno ancora non lo sa che indipendentemente dalla piattaforma un contenuto può essere ben scritto e di valore.

Ma allora vuoi vedere che è proprio la piattaforma?

Eccccerto! Ma perché non ci ho pensato prima 😇.

E sappiamo benissimo qual è la piattaforma competitor per cui Blogger viene demonizzato.

Se lo sai scrivilo tu nei commenti, che io l'ho ripetuto tante volte che si sono annoiate persino le mie orecchie. Come se al mondo esistessero solo due piattaforme.

Magari in Italia sì.


2. I post su Blogger non sono indicizzati.

Uno dei miti che più mi fa sorridere. Prima di dirti perché dovresti sorridere anche tu, ti ricordo cosa significa indicizzazione.

Un contenuto è indicizzato quando zio Google si accorge che esiste, e quindi lo inserisce nel suo indice - appunto - della sua enorme biblioteca digitale. Ogni volta che facciamo una ricerca, zio Google ci propone i contenuti che pensa possano soddisfare la nostra richiesta mostrandoli sotto forma di lista, dando ad ogni contenuto una posizione specifica - questo è il posizionamento.

Il mito per eccellenza narra di contenuti pubblicati sulla piattaforma Blogger che non possono essere indicizzati da zio Google, e, quindi, avere un blog qui è una perdita di tempo.

Sìììì, hai capito bene! Io ho perso tempo in questi 15 anni di blogging. Non è fantastico?

Solo che chi racconta questo mito non sa che, se per me Google è lo zio, per Blogger è il padre. E un padre potrà mai denigrare la propria creatura, ponendola al di sotto di altre piattaforme che non appartengono a lui?


3. Se decidi di passare a WordPress perdi il posizionamento.

Ti dico subito che potrebbe essere vero se tu non hai acquistato un dominio personalizzato. Quel "potrebbe" ti fa capire che non è così! Se hai un dominio personalizzato e decidi di passare a WP, puoi dormire sonni tranquilli.

Su WP, infatti, si ha la possibilità di personalizzare il permalink, adattandolo a quello che Blogger crea quando noi pubblichiamo i post, con l'estensione ".html". Allego prova.

Cosa succede alle etichette di Blogger?

Le etichette non sono indicizzate di default per non creare contenuti duplicati, quindi si può dire che non perdiamo nulla.

Cosa succede alle pagine?

Ecco, in questo caso WP si sarebbe potuto comportare meglio 🤨. La struttura personalizzata che vedi in alto, infatti, riguarda solo i permalink dei singoli post. Per le pagine consiglio di fare un redirect permanente attraverso un codice da inserire manualmente. Se hai bisogno di conoscere i dettagli scrivilo nei commenti.

Per concludere, se passi a WP NON perdi il posizionamento.

Certo per essere indicizzati e per posizionarti devi ottimizzare il blog per i motori di ricerca...

E qui mi collego all'ultimo mito.

Il mito dei miti. 

Quello che mi fa pensare di essere nella realtà di Matrix.


4. Su Blogger non si può fare SEO.

Aspetta che faccio un bel respiro prima... 

Ripetiamo insieme: la SEO non è questione di plugin.

Ottimizzare un post per i motori di ricerca significa creare un processo che comprende: analisi, strategia, scrittura, pertinenza, risorsa, cura dell'utente, per citarne alcuni.

Essere blogger è un vero e proprio lavoro che ti consente di acquisire skills che non ti saresti mai aspettata di acquisire.

Ma sono una persona onesta, e ti dirò che alcuni plugin su WP possono facilitarti la vita quando si parla di SEO. Ricorda però che non è un semaforo che rende i tuoi contenuti di valore.

Non è la piattaforma che ti consente di fare SEO, perché l'ottimizzazione si fa sul contenuto che pubblichiamo. Se fosse il contrario, o peggio - per come vogliono fare intendere alcuni professionisti - se si potesse fare SEO solo su WP, allora non esisterebbero altre piattaforme come Squarespace, o Shopify.


Era da tanto che volevo dire la mia su questo argomento, e spero tu abbia apprezzato anche quel tocco di ironia che mi ha permesso di divertirmi mentre scrivevo questo post. 🤭

Ricorda, comunque, che prima di scegliere la piattaforma sulla quale iniziare devi avere ben chiaro quali sono i tuoi obiettivi. Magari questi post possono aiutarti:

Se hai bisogno di aiuto, contattami per una call gratuita!


Quali di questi miti hai sentito più spesso?
Fammi sapere cosa ne pensi tu nei commenti 😊

3 consigli per il tuo business creativo online

Se mi segui da tanto tempo sai quanto mi piaccia ispirarmi alle creator straniere, in particolare asiatiche (hanno una capacità nel marketing da paura!) e inglesi.

È proprio guardando i loro video su Youtube, o i contenuti su Instagram, che mi sono resa conto di come facciano promozione dei loro prodotti, senza incorrere nelle fastidiose televendite.

Come fanno?

Puntano sulla community e, soprattutto, nel fare rete tra di loro!

Qui voglio condividere le 3 idee che ho visto mettere in pratica, e che puoi sfruttare anche tu!

consigli utili per il tuo business creativo

✨Tip 1: collaborare con un altro piccolo business creativo.

Lo so, sembra una idea scontata e sciocca. In realtà quello che ti sto suggerendo non è una semplice collaborazione, ma un vero e proprio prodotto esclusivo.

Interagendo con chi ti segue e parlando di te nelle stories, la tua community ha imparato a conoscerti, e viceversa.

Loro conoscono i tuoi gusti e tu ti sei fatta una idea di cosa piaccia, o meno, appunto dalle interazioni ricevute.

Questo tipo di conoscenza è utile per identificare quel piccolo business creativo che può aiutarti a creare un prodotto esclusivo per la tua community.

Ciò che ti consiglio non è di creare una box di Natale con all’interno i vostri prodotti che potreste vendere separatamente.

Il prodotto esclusivo dev’essere ideato e realizzato insieme come unico prodotto, perché è questo che farà la differenza.

✨Tip 2: QR Code per il download dei freebies dedicati ai tuoi clienti.

Vendere una creazione online significa avere molta cura del cliente:

  • packaging esteticamente bello;
  • “thank you” card a tema;
  • attenzione all’ambiente.

Tutte cose molto importanti, ma che si esauriscono con la vendita e la spedizione di un singolo prodotto.

Hai mai pensato, invece, a quanto sia importante il dopo?

Coccolare il cliente, e la community, con prodotti gratuiti dedicati è un buon modo per garantirsi una certa fidelizzazione.

Prova ad inserire, all’interno del pacchetto da spedire, un QR Code che consenta ai clienti di accedere a freebie dedicati completamente gratuiti.

Il tipo di freebie puoi sceglierlo in base a ciò che vendi, ad esempio:

  • un pattern per realizzare qualcosa all’uncinetto;
  • stickers digitali da stampare;
  • un contenuto speciale come un mini workshop.

Insomma, sta a te capire come coccolare il tuo cliente e far sì che ritorni ancora e ancora.

✨Tip 3: inserire i tuoi samples negli ordini di altre creative, e viceversa.

Questa tip è quella che più di tutte mi piace, perché significa che fra le creator si è stabilita una connessione tale da creare una rete di sostegno reciproco.

Cosa sono i samples?

Sono i classici campioncini e servono a mostrare la qualità del tuo prodotto, anche se in scala ridotta.

Prova a metterti d’accordo con altre creator per creare dei samples da inserire ognuna negli ordini dell’altra.

Il sample dev’essere piccolo, in quanto ha lo scopo di mostrare la qualità del tuo prodotto e di non gravare sulla spesa di spedizione (il peso ha il suo costo).

Ad esempio, se realizzi cappelli in lana puoi inserire un quadrato fatto con la lana che utilizzi di solito, e magari di 2-3 colori.

Cosa non devi dimenticare?

Non devi dimenticare di inserire il tuo biglietto da visita con tutti i tuoi account social.

Anche in questo caso ti consiglio di inserire un QR Code che possa portare il cliente direttamente alla pagina del tuo shop.


Spero che questi consigli ti siano in qualche modo di ispirazione per promuovere il tuo piccolo business. Fammelo sapere con un commento qui sotto 🥰

Questo post è un estratto della mia vecchia newsletter. Puoi iscriverti alla mia nuova newsletter Cappuccino Time utilizzando il form qui sotto.

Blogtober 2023: idee per i tuoi post autunnali🍂
Idee Blogtober per post autunnali, cozy october vibes

Come ogni anno, aspetto Settembre per vari motivi: il compleanno di mia figlia; il mio anniversario di matrimonio; la fine dell’estate; e perché subito dopo arriva Ottobre.

Ottobre vuol dire Autunno, perché si comincia davvero a respirare una leggera aria frizzantina, propria di questo periodo.

Quando arriva questo periodo io mi sento super produttiva.

Tutta la stanchezza accumulata in Estate - dovuta principalmente al forte caldo combinato alla mia pressione bassa - sparisce e lascia spazio, finalmente, alla realizzazione delle idee per la mia community 🥰.

Quest’anno mi è stato già chiesto se riproporrò il Blogmas, e la risposta è SI! (fra l’altro ero stra-convinta di averlo fatto nel 2022, ed invece risale al 2021 😱)

Ma non corriamo troppo, perché ora è il momento di godersi appieno questo periodo entrando totalmente nello spirito autunnale con il Blogtober 🍂 🍁.

Che cos’è il Blogtober?

Come avrai intuito Blogtober è il risultato della fusione di due parole: blog e October (Ottobre in inglese 🤓).

È l’occasione per ispirarci e per stimolarci a scrivere blog post a tema autunnale.

Inoltre è un'ulteriore occasione per fare e sentirci community andando a sbirciare cosa scrivono le altre blogger, quali ricette gustose preparano o quali decorazioni autunnali utilizzano per abbellire i loro spazi creativi o la loro casa.

Idee per i tuoi post in questo Blogtober.

Negli anni di blogging ho imparato che avere la volontà di sedersi per scrivere un post non basta.

Quasi sempre ho bisogno di un input che mi faccia scattare l’idea del tema da trattare.

Quindi, come ogni Blogtober (e altro evento del genere) che si rispetti, ecco le mie proposte per te, per aiutarti ad entrare nello spirito giusto.

Contenta?

Spero di sì. 😊

Come si partecipa al Blogtober?

Sarai felice di sapere che non ci sono regole per partecipare al Blogtober. Forse solo una!
Lascia un commento sotto questo post dicendo se partecipi, o se ti piace l’idea.
E se vorrai citarmi alla fine del tuo post - linkando questo articolo - mi farai doppiamente felice. 🥰

Passiamo alla parte pratica!

I temi proposti NON devono essere i titoli dei tuoi post!

Ogni tema proposto deve ispirarti a creare un post sul tema stesso o che lo includa in qualche modo.

Come al solito sei libera di scegliere tu in base agli argomenti che tratti, al tuo stile di scrittura e alla tua nicchia.

Perché ciò che conta per me è diffondere lo spirito di community nella blogsfera, e anche su altri canali come instagram, perché no.

L’elenco che trovi qui sotto è composto da 31 voci: come i giorni di Ottobre.

MA… anche in questo caso non sentirti in obbligo a pubblicare un articolo al giorno, e nel giorno indicato dal numero accanto al tema.

Puoi scrivere un post il primo di Ottobre, ma con il tema indicato il 31; così come puoi scrivere un solo post, o cinque.

Decidi tu! Lasciati ispirare e inizia a scrivere. 🖋️

Blogtober 2023: i prompt.

  1. Amo l’Autunno perché…
  2. La mia tradizione quando arriva l’autunno
  3. Il film da vedere sotto la copertina
  4. Il libro da leggere sotto la copertina
  5. La ricetta autunnale che amo di più
  6. Come cambia la mia routine in Autunno
  7. Le ragioni per cui amo l’Autunno
  8. # cose che amo fare in Autunno
  9. Le decorazioni d’Autunno che amo di più
  10. Il dolce autunnale che preferisco
  11. I cibi che amo in Autunno
  12. Aspetto l’Autunno perché…
  13. I dolcetti per Halloween
  14. Idee per i costumi di Halloween
  15. I posti che mi piace visitare in Autunno
  16. Consigli per chi campeggia in Autunno
  17. Il film con il mood più autunnale
  18. La serie tv con il mood più autunnale
  19. Comfort food autunnale
  20. # attività da fare con i bambini
  21. Cosa amo indossare in Autunno
  22. Make-up autunnale
  23. DIY autunnale per decorare… (scegli tu!)
  24. Il mio Bullet Journal (o agenda) con i colori autunnali
  25. L’outfit autunnale che adoro
  26. DIY con le foglie autunnali
  27. Idee make-up di Halloween
  28. I posti più belli da visitare ad Ottobre
  29. Curare le piante in casa in Autunno
  30. Curare il giardino in Autunno
  31. Cose da fare prima che arrivi Natale

Dove vedi scritto il cancelletto # significa che puoi indicare con un numero la quantità di cose descritte dal tema.


Spero ti piaccia l’idea del Blogtober.
Fammelo sapere nei commenti, e scrivi soprattutto se parteciperai. 😍
Commenti nel blog: mostrarli, moderarli o nasconderli?

I commenti nei blog sono fondamentali per noi blogger. Dai commenti capiamo quanto l'utente è coinvolto da ciò che scriviamo, e quanto i nostri contenuti possono essere utili per risolvere i loro problemi.

Questo feedback spontaneo, che l'utente decide di lasciare nel nostro post, può avere grande valore per noi, così come può rivelarsi una lama a doppio taglio. I commenti, infatti, possono passare dall'essere fonte d'ispirazione per i nostri prossimi contenuti, all'essere una serie di spam.

In questo post ti darò qualche consiglio per gestire al meglio la sezione dei commenti, soprattutto quando i commenti sono spam e inopportuni.

Perché sono importanti i commenti nel blog?

Come detto sopra, i commenti sono feedback spontanei che possono dirci molto sul risultato dei nostri post:

  • presenza di commenti: post coinvolgente;
  • assenza di commenti: post non coinvolgente.

Ma è davvero sempre così?

L'assenza di commenti per mancato coinvolgimento è uno smacco al nostro orgoglio di blogger.

Non riuscire a coinvolgere l'utente - neanche con contenuti utili magari richiesti proprio da lui - mi porta spesso e volentieri a pensare perché continuo a pubblicare sul blog.

Scrivere un articolo, nel mio caso, non è come scrivere un post su un social: richiede analisi, ricerca ed esperienza per dare le giuste informazioni.

Soprattutto richiede tempo per approfondire l'argomento.

Non vedere commenti sotto l'articolo potrebbe dare l'idea al visitatore che il contenuto non sia davvero utile

Nascondere la sezione commenti.

Forse è per questo che una delle tendenze degli ultimi anni è quella di non mostrare i commenti sotto ai blog post, soprattutto di quelli che appartengono a professionisti o ad aziende.

Qualcuno potrebbe pensare che nascondere la sezione commenti è sempre meglio che vederla vuota, no?

La mia risposta sincera?

No, non è così!

Quando scriviamo lo facciamo perché vogliamo che gli utenti leggano i nostri contenuti, ed è sempre una scommessa il risultato.

Commenteranno?

Non commenteranno?

Nonostante negli ultimi anni i miei post siano poco commentati, non mi sono mai posta la questione del "non mostrare la sezione commenti così non faccio brutta figura".

I social hanno abituato le persone ad usufruire dei contenuti anche senza interagire.

Ciò mi porta a pensare che in fondo non è sempre colpa della qualità del contenuto, ma - come già detto - tutto dipende dal grado di coinvolgimento dell'utente.

Consentire agli utenti di commentare, però, vuol dire prendersi cura dell'utente.

Mostrare i commenti nel blog.

La cosa più bella dei blog è che con il tempo i post pubblicati acquisiscono valore, e se uno di questi non viene commentato nel giro di pochi giorni, non significa che non ne riceverà dopo molto tempo.

Un esempio è proprio il mio post Come modificare l'URL di un post pubblicato su Blogger.

Ho pubblicato questo post a Giugno 2019, ma l'ultimo commento risale a Febbraio 2023.

Mostrare la sezione commenti dà l'opportunità agli utenti di chiedere, approfondire, ringraziare.

Di dire la loro, in poche parole.

Dobbiamo ritenere questa sezione un servizio ai nostri lettori.

Ma se arrivano spam e contenuti inappropriati?

Allora c'è solo una cosa da fare.

Moderare i commenti del blog.

Vediamo di capire, però, come riconoscere i commenti spam e quelli inappropriati.

I commenti spam sono quelli che solitamente contengono link non richiesti.

Cosa significa?

Significa che chi lascia il commento lo fa con l'intenzione di inserire un link per portare visite al proprio blog.

Un tipico commento spam di questo genere potrebbe essere:

"Molto bello il tuo blog! Se ti va passa a dare un'occhiata al mio."

E... Boom!

Infila il link.

Ci sono, ancora, altri commenti che sembrano innocui, ma che nascondono link affiliati. 

Sulla piattaforma Blogger si possono lasciare commenti in 3 modi diversi:

  • con account Google;
  • in anonimato;
  • scrivendo il nome e inserendo un link.

 

Capita di ricevere commenti da chi ha scelto la terza modalità: inserendo quindi nome e url.

Fin qui tutto ok. Ma è sempre bene controllare dove puntano quei link, perché può succedere che questi commenti sembrino "normali", quando in realtà sono mirati a portare traffico verso pagine di vendita.

Questi sono link affiliati!

Per evitare questo tipo di commenti, puoi fare qualcosa di molto semplice che ti eviterà di essere "crudele" ed eliminare il commento.

Inizia dettando tu le regole!

"Posso farlo?" - ti starai chiedendo.

"Certo che puoi!" - ti rispondo.

Ed ecco come.

Vai nelle Impostazioni e scorri alla sezione Commenti, lì troverai un campo che potrai riempire con le regole di moderazione dei commenti. 

 

 

Se qualcuno "trasgredisce" una delle tue regole potrai eliminare il commento senza sentirti tanto in colpa. 

E i commenti inaproppriati? Come faccio a riconoscerli?

Questi sono semplicissimi da stanare: solitamente sono scritti in lingua straniera e contengono uno o più link.

Quando li vedi, mi raccomando, cancella senza alcuna pietà!


Conclusioni molto importanti.

La sezione commenti è molto importante per i blog: può aiutarci o danneggiarci.

Se riceviamo molto spam, Google potrebbe decidere di non indicizzare la nostra pagina.

Ecco perché è molto importante curare il blog, anche se non pubblichiamo da molto tempo.

Anzi specialmente se non pubblichiamo da molto tempo.

Gli spammatori seriali prendono di mira i post ben posizionati nei risultati di ricerca e i blog "abbandonati".

Se decidete di prendere una pausa dal vostro blog, ricordate di impostare la moderazione dei commenti, così che questi non vengano pubblicati in automatico.

E poi l'ultima chicca...

I commenti possono generare nuove keywords.

I commenti infatti, in alcuni casi, sono indicizzati!

Ciò significa che Google tiene in considerazione i commenti come dato di coinvolgimento (il famoso engagement).

Se un post genera molti commenti spam, Google non lo considererà di valore e quindi addio prima pagina.

Se un post genera commenti costruttivi - dove vengono risolti problemi riscontrati dagli utenti - Google penserà che quel post sia di valore e coinvolgente, quindi lo spingerà perché possa essere utile ad altri suoi utenti che ricercano soluzioni simili.

Eh sì: suoi utenti. Mica nostri.

Perché dobbiamo considerare sempre che a Google interessa soddisfare le richieste dei suoi utenti.

Se noi lo aiutiamo a soddisfare quella richiesta e a rendere felici gli utenti, Google ci premierà facendoci scalare la classifica dei risultati di ricerca.

Come se ne accorge?

Ci sono diversi fattori fra cui: tempo di permanenza, commenti, condivisioni.

Ma questa è un'altra storia.

Il mio consiglio è...

Abbi cura dei commenti, così come fai per i contenuti 🤗

Se hai preso una pausa dal tuo blog, va bene, ma attiva la moderazione dei commenti, oppure disabilitali temporaneamente.

Questo eviterà che vengano pubblicati commenti spam, che sono il male per il tuo blog!


Hai mai avuto problemi nei commenti? Parliamone!


Guarda il video 👇

Archivio Album di Google chiude: cosa accade alle immagini del blog.
Archivio Album Google immagini su Blogger
(ho scelto questa foto inusuale perché rappresenta meglio la mia espressione al momento dell'apertura dell'email di Google)

Quando è stata data la notizia della chiusura dell'Archivio Album di Google, nel quale sono presenti anche le immagini caricate sui nostri blog ospitati sulla piattaforma Blogger, ho avuto un brivido di paura.

Google, come sempre però, ci ha avvisati per tempo della sua decisione di sospendere il servizio: ben 1 mese prima.

Nel mio canale Telegram, ho immediatamente avvisato la community di bloggers, suggerendo loro cosa fare. Se vuoi far parte della nostra community unisciti a noi ✨

Come fare il backup dell'Archivio Album di Google.

Quando è arrivata la famelica email di Google non ti nascondo di essere rimasta scioccata: come avrei fatto a ricaricare tutte le immagini sul blog?

Per fortuna zio Google non ci lascia mai soli quando decide di eliminare un servizio. Avvisandoci per tempo, infatti ci ha fornito degli strumenti per fare un backup delle immagini e dei video presenti nell'Archivio Album.

Per fare il backup devi accedere al tuo Archivio Album https://get.google.com/albumarchive/.
Qui troverete il link per Google Takeout, che è il servizio che ti permetterà di scaricare il file zip contenente le immagini e i video.

Ti consiglio di fare il backup già da ora, e poi di farne un altro almeno 2-3 giorni prima della chiusura del servizio.

Le immagini caricate su Blogger verranno perse?

Con questo articolo Google ci tranquillizza dicendo che "Blogger images are still available".
Quindi le immagini di Blogger saranno ancora disponibili.

Anzi, Google ha fatto qualcosa in più per noi che abbiamo un blog su piattaforma Blogger: ha creato una sezione dei media caricati che puoi trovare seguendo questo link https://www.blogger.com/mediamanager.

In questa pagina troverai tanti album quanti blog hai creato.

Alcune immagini non saranno visibili, ma in realtà è solo l'anteprima che non è visibile. Cliccando sull'anteprima si aprirà l'immagine in una nuova scheda e solo allora si vedrà chiaramente.

Altre immagini - le più recenti - hanno già l'anteprima visibile. Ma perché?

Se guardi bene l'URL dell'immagine noterai subito la differenza.

Nel vecchio URL troviamo questo prefisso: lh3.googleusercontent.com. (potrebbe variare da account ad account)

Nel nuovo URL è stato modificato con: blogger.googleusercontent.com.

Queste modifiche sono state fatte, molto probabilmente, per migliorare la qualità dell'archiviazione delle immagini caricate sui vari prodotti di Google - ed infatti in Google Foto il prefisso diventa photos.

In conclusione

Ci sono migliaia di blog sulla piattaforma Blogger, ed ero certa che zio Google non ci avrebbe abbandonati. Questo non significa che non dobbiamo fare nulla per metterci al riparo da qualsiasi scherzo del destino.

Ecco, dunque, i miei consigli per le buone abitudini da blogger pro.

  1. pianifica il backup dei contenuti del tuo blog: fallo periodicamente, decidi tu ogni quanto farlo;
  2. fai il backup del tema del tuo blog, specialmente prima di fare cambiamenti importanti nel codice, e anche dopo;
  3. salva i file multimediali nel tuo pc in cartelle organizzate per piattaforma/anno/mese/titolo contenuto: ti sarà molto più facile trovare i files in caso di "sparizione" nel web.

Hai trovato utile questo articolo?
Hai ancora dubbi o domande sul tema?
Fammelo sapere nei commenti!

Pulizie di Primavera sul tuo blog: come farle con la mia Challenge✨

Se mi segui su Instagram sai già che a fine marzo ho lanciato la mia prima challenge dal titolo Pulizie di Primavera, ovvero un percorso di analisi approfondita per te e per il tuo blog.

Visti i feedback positivi, e l'entusiasmo di alcune blogger che hanno ripreso in mano il loro blog, ho deciso di condividere qui la mia challenge.

Perché fare le pulizie sul blog?

Nel tuo percorso di blogger e content creator, ci sono dei momenti in cui arrivi ad un punto cieco: non sai più come continuare e che strada prendere.

E questo succede principalmente perché non sai a che punto sei ora!

Se hai già visitato il mio blog in passato hai di sicuro notato il grande cambiamento che c'è stato:

  • una homepage più chiara;
  • che tipo di professionistra c'è dietro al blog;
  • i servizi che offro;
  • le risorse che possono aiutarti amigliorare come blogger - attraverso i post sul blog e la newsletter.

Questo è il frutto di una profonda analisi fatta su di me come blogger, e visti i risultati ho deciso di condividere gratuitamente con la mia community.

Quando hai le idee chiare riesci a lavorare meglio sui tuoi obiettivi.

Non si può procedere verso una meta senza conoscere il punto in cui ti trovi.
Ecco perché il mio percorso è diverso: perché ti propongo di capire te stessa/o prima di qualsiasi altra cosa.

Il blog è la nostra casa.

Lo dico da sempre! E proprio perché è la nostra casa, almeno due volte l'anno dobbiamo pensare a prenderci cura di lei in modo approfondito.

Ma cosa farai in queste Pulizie di Primavera?
Procederai per step, seguendo questa scaletta:

  1. Organizza l'armadio: a che punto sei oggi come blogger? Sei cresciuta e hai nuove skills? La struttura dei contenuti - categoria, etichette - rispecchia il messaggio che vuoi comunicare nel tuo blog?
  2. Fai decluttering sostenibile: cosa eliminare, cosa tenere, cosa donare come servizio o freebie, cosa riciclare sotto nuova veste.
  3. Passa lo spolverino: controlli mai i tuoi contenuti, se ci sono immagini che non si vedono o link interrotti?
  4. Rinfresca gli ambienti: rivedi i contenuti che devono essere aggiornati con le informazioni che hai oggi.
  5. Rendila accogliente: ripuliamo casa in profondità quando aspettiamo visite; se il tuo blog è difficile da navigare o da leggere i tuoi visitatori se ne andranno scontenti.

All'interno del percorso troverai, inoltre, link a risorse utili e video.

Come fare le Pulizie di Primavera?

Scriverne un post sarebbe stato troppo lungo e complesso per te da seguire. Ho deciso, quindi, di reindirizzarti alle pagine create su Notion, così che tu possa duplicarle, salvandole sul tuo Notion.

In questo modo farai il percorso con i tuoi tempi, il tuo ritmo, e lo avrai sempre a disposizione.

Ti ringrazio già da ora se vorrai lasciarmi un commento con il tuo feedback 😊

Fai le Pulizie di Primavera!


Cosa dice chi ha fatto il percorso👇

Grazie ai tuoi spunti ho finalmente messo in ordine con criterio il blog! La primavera è proprio il momento giusto! Ora sono soddisfatta del risultato e subito sono arrivati nuovi iscritti alla newsletter 🤩 La tana dell'eco idea
Aprire un blog: ecco cosa farei io

Ho aperto il mio primo blog nel 2007, così, tanto per provare. Ho fatto tanti errori, alcuni dei quali davvero imbarazzanti.

L’errore più grande, forse, è stato quello di aver perso troppo tempo a decidere quale strada prendere come blogger. Se potessi tornare indietro, con la conoscenza che ho adesso, avrei senz’altro raggiunto alcuni dei miei obiettivi molto prima di quanto in realtà io abbia fatto: avrei strutturato il mio percorso in modo diverso, con una visione più ampia.

Ho deciso, così, di scrivere questo articolo per aiutarti a partire con un vantaggio: ovvero la consapevolezza che quanto sto condividendo con te è frutto della mia esperienza di blogger che ha fatto della sua passione un lavoro.

Quindi, prendi carta e penna e cominciamo :)

Individuare le skills principali.

Se sei una multipotenziale come me, sai di cosa parlo.

Quando ho aperto il primo blog sono andata, per così dire, ‘a sentimento’.
Pensavo, il blog era un diario online? Bene, allora scriverò il mio diario online, come facevano tutti.
Poi ho iniziato a creare con il feltro, quindi ho aperto il mio blog per condividere la mia passione handmade.

Nel frattempo, avevo sviluppato una passione/ossessione per i codici e la grafica. Così ho aperto un altro blog per aiutare le blogger - su piattaforma Blogger - a migliorare la grafica dei loro blog attraverso tutorial semplici e facile da realizzare.

Boom!

Un successo!

Il mio blog contava decine di commenti sotto ogni singolo post. Le blogger iniziarono a consultare il mio blog per ogni problema che avevano nei loro.

Ero diventata il loro punto di riferimento!

Su 3 blog, solo uno era decollato e aveva un gran seguito: quello in cui aiutavo gli altri a risolvere i loro problemi.

Avevo trovato le mie skills principali: la capacità di creare tutorial facili e comprensibili, e di parlare di blogging in modo semplice e diretto.

Io li chiamo Superpoteri!

Chiediti, dunque, in cosa sei brava in questo momento, cos’è che ti appassiona davvero e per cui non smetteresti mai di parlare. Ma soprattutto, chiediti come i tuoi Superpoteri possono aiutare gli altri a risolvere i loro problemi, di qualsiasi natura essi siano.

Una volta che avrai individuato le tue skills sarai pronta per lo step successivo.

Scrivere Perché si vuole aprire davvero il blog.

Anche a questa domanda avrei dovuto rispondere tanti anni fa.😓

Ma non l’ho fatto, e sai perché? Perché non sapevo che fosse importante scavare in profondità sulla reale motivazione che mi spingeva ad aprire il blog.

Sbagliavo alla grande!

Se invece di scrivere ‘voglio aprire il blog per condividere le mie passioni’ avessi scritto ‘voglio aprire il blog per condividere la mia conoscenza ed essere un riferimento per le blogger’ sarei già partita con un atteggiamento diverso.

Il punto ‘essere un riferimento per le blogger’ mi avrebbe fatto aprire gli occhi sulle molteplici possibilità che questo avrebbe portato. Avrei creato un Piano Editoriale in linea con il mio Perché, fissando da subito un obiettivo chiaro.

Conoscere e focalizzarsi sull’obiettivo.

L’obiettivo è un’altra questione spinosa che - a voler essere totalmente onesti - mi ha sempre creato problemi. Non è facile restare focalizzati, oggi, su un unico obiettivo; siamo letteralmente bombardati dai contenuti su Instagram e ci sembra di essere sempre in ritardo.

Perseguire un unico obiettivo può sembrare riduttivo, perché sembra rallentarci.

Ma non è così!

Non fissare un obiettivo chiaro, in linea con le nostre skills e, quindi in linea con il nostro Perché, ci farà solo brancolare nel buio. L'obiettivo, di fatto, ti indicherà come muoverti nella comunicazione online e a chi parlare.

Scegliere la nicchia a cui rivolgersi.

Quando si parla di come scegliere la propria nicchia, ognuno propone la sua ‘tecnica’.

Ho già pubblicato una guida in cui ho parlato del metodo che ho usato per individuare la mia nicchia. Penso che sia molto valido come sistema, in particolare se si vuole trattare un argomento che si conosce in profondità.

scarica il mio freebie gratuito

Con gli anni - posso dirlo con sicurezza ora - sono diventata un’esperta della piattaforma Blogger.
I miei contenuti mostrano come migliorare il blog su questa piattaforma, e di come questo possa arrivare ad essere un sito professionale. Il mio stesso sito si trova su Blogger!

Ma sono arrivata a questo punto dopo anni e anni di prove sul campo, di errori, di studio fino a notte fonda. Ho maturato esperienza.

Se mi guardo allo specchio e rivedo la me di qualche anno fa, che non sapeva dove mettere mani, che voleva assolutamente migliorare e rendere più bello il proprio blog, che cercava disperatamente una persona alla quale chiedere consigli (e non sempre la trovava), ecco… LEI è la mia nicchia a cui rivolgermi!

Scegliere la te degli inizi non solo ti servirà a creare contenuti davvero utili, ma ti permetterà di intuire le problematiche degli utenti, e, grazie al fatto che tu hai già superato quella fase, sarai in grado di aiutarli.

Che dici? È un buon metodo?

Scegliere bene il nome del blog.

Ci siamo. Non puoi immaginare gli errori che ho fatto a causa della mia inesperienza quando si è trattato di scegliere il nome del mio blog.

Anche di questo ho scritto un articolo davvero completo su Come scegliere il nome del tuo blog, che ti consiglio di leggere per seguire gli step che possono aiutarti in questa decisione.

C’è, comunque, un fattore da tenere molto in considerazione: verificare che il nome scelto sia disponibile sulle piattaforme social.

Eh sì, non lo avrei detto neanche io che questo avrebbe potuto influire, ma vista l’importanza dei social - dei quali ormai non possiamo più fare a meno - ti consiglio di non sottovalutare questo aspetto, perché ti aiuterà a mantenere una certa coerenza nella tua comunicazione online e ad essere subito riconoscibile.

Ricorda, inoltre, che la scelta del nome andrà, anche, ad influire sul dominio e quindi sui link interni (quelli che rimandano ad un altro post del tuo blog, per intenderci). Se ad un certo punto ti pentirai e vorrai cambiare nome e dominio, dovrai reindirizzare tutti i link interni nei tuoi post: ecco perché è una scelta da non prendere alla leggera.

Acquistare il dominio.

Quando hai tutte le idee chiare e sei sicura della scelta del nome del blog, allora ti consiglio di acquistare il dominio personalizzato.

Io ho aspettato per anni, sbagliando.

Ma perché è importante? Avere un dominio personalizzato contribuisce a darti autorevolezza - persino a zio Google piace tanto - e farà capire ai tuoi lettori che prendi seriamente il tuo lavoro di blogger.

Dove acquistare il dominio del blog.

Ci sono molti servizi hosting da dove acquistare il dominio a prezzi diversi, a seconda del pacchetto scelto.

Personalmente, sono anni - dal 2009 per la precisione - che mi affido a Tophost* per vari progetti.

I prezzi sono ottimi e davvero convenienti, soprattutto per chi ha paura di spendere troppi soldi la prima volta. In più, periodicamente, Tophost ha delle promozioni imbattibili: a gennaio ho acquistato per il sito del mio personal brand 2 domini con il piano Topweb Plus a 0,99 centesimi per un anno. E senza avere l'obbligo di acquistare il secondo anno.

Questi sono i piani che Tophost offre in questo momento 👇

Per La Creative Room, qualche anno fa, ho acquistato il piano Topweb* e a tutt’oggi mi trovo benissimo. 

Come scegliere il piano più adatto a te.

Ogni scelta che fai per il blog/sito dev'essere fatta sulla base dei tuoi obiettivi e delle tue esigenze.
Se hai un blog, come il mio, su piattaforma Blogger, vuoi fare un reindirizzamento dell'URL ed avere una email più professionale, allora puoi pensare di acquistare il mio stesso piano tariffario, ovvero quello da 20€ all'anno (+iva).

Se, invece, hai intenzione di creare un sito con WordPress per avere la possibilità di inserire al suo interno un e-commerce, allora ti consiglio di acquistare i due piani tarriffari superiori.

E quello da 6€?

Scegli Topname se sei agli inizi, o se vuoi avere un servizio hosting che comprende dominio, email professionale, gestione DSN e spazio HTML a poco prezzo!

Insomma, qualunque servizio hosting o piano tarriffario tu decida, questo è un passaggio che ti consiglio di non rimandare troppo.

Creare Piano Editoriale adatto alle proprie esigenze.

Di piani editoriali si parla tanto: come farlo, come seguirlo, ecc...

Ma cos'è un piano editoriale? È un metodo di pianificazione basato:

  • sulla propria missione;
  • sui propri valori;
  • sulla propria nicchia;
  • sui canali dove si vuole essere presente.

È ovvio che a questo ci si arriva quando abbiamo già lavorato sui punti di cui sopra.
Ciò significa che abbiamo ben chiara la nostra mission e quindi Cosa comunicare, a Chi comuncare e Come comunicarlo: io le chiamo le fantastiche 3 C. 😊

Quando decidiamo di creare un piano editoriale, siamo consapevoli che questo comprenderà tutta la nostra comunicazione online. Ti aiuterà a:

  1. decidere dove pubblicare in base a dove si trova la tua nicchia;
  2. differenziare i tuoi contenuti tenendo presente gli obiettivi che vuoi raggiungere nelle diverse piattaforme;
  3. gestire al meglio tutta la comunicazione online.

Per facilitarti nella creazione di un piano editoriale, ne ho creato uno io per te su Notion!
Il mio Piano Editoriale Creativo è completamente gratuito, e ti aiuterà a fare i primi passi in questo sistema e a comprenderne il potenziale.
Inoltre ho creato 2 video: in uno ti mostro come installarlo sul tuo Notion, mentre nell'altro faccio un tour all'interno del Piano Editoriale Creativo.

Vuoi iniziare ad usarlo subito? Puoi farlo seguendo questo link: scarica il Piano Editoriale Creativo!

Verrai reindirizzata sulla mia pagina KoFi, in quello che sembra uno shop: tranquilla, inserendo 0 potrai avere lo stesso il mio freebie.
Se poi vuoi ringranziarmi con una piccola donazione, te ne sarò davvero grata. 🧡


Spero che questo post ti sia utile in qualche modo. Fammi sapere nei commenti se dovessi avere bisogno di aiuto.
Se invece hai bisogno di una consulenza, non esitare a contattarmi via email :)



Il simbolo * indica che il link è un'affiliazione, ciò significa che ogni volta che farai un acquisto passando da un mio link io riceverò un piccolo compenso. Questo NON andrà ad incidere sulla tua spesa: il prezzo è sempre lo stesso, che tu decida di acquistare tramite un mio link oppure no. Certo se lo fai mi aiuti a mantenere vivo il blog e ad acquistare nuovi strumenti per la creazione di contenuti. Grazie se vorrai sostenermi 🧡

Calendario dell'Avvento 2022 sulla gratitudine nel Bullet Journal

Il periodo dell'anno che tutti amano si sta avvicinando e siamo alla continua ricerca di ispirazione per portare l'atmosfera natalizia nella nostra vita.

Anche quest'anno ho deciso di creare il Calendario dell'Avvento nel *mio Bullet Journal, anche se è di dimensioni piccole (un A6). Ho scoperto che mi piace moltissimo l'effetto che ha su di me l'apertura di una casellina: mi dà gioia!

Quest'anno però ho pensato di fare qualcosa di diverso: un Calendario dell'Avvento al contrario.
Solitamente le caselline ci dicono cosa fare per motivarci o per fare a noi stesse una coccola.
Con questo calendario, invece, mi sforzerò di trovare una piccola gioia quotidiana e di tenerne traccia fino al giorno di Natale, e arrivare, così, al 25 dicembre con il cuore pieno di gratitudine.

Siamo così presi dalla nostra routine, dai nostri problemi, che quasi non facciamo caso alle piccole gioie che entrano nelle nostre vite come un timido raggio di sole. Questo Calendario dell'Avvento, sono certa, mi aiuterà (e lo stesso farà con te, se deciderai di farlo) ad essere più consapevole che si può davvero essere felici con poco.

Calendario dell'Avvento bullet journal 2022 sulla gratitudine

Per questo calendario mi sono ispirata ad una pagina illustrata creata da Shayda Cambpell; ho semplificato il disegno aggiungendo le decorazioni delle luci e delle palline.

Sono davvero felice del risultato, a te piace?🥰

Bullet Journal calendario dell'Avvento 2022

Come ti dicevo prima, quest'anno non ho optato per le caselline da aprire, ma scriverò una lista di 25 piccole gioie che mi "capiteranno" in quei giorni, così da cogliere ogni attimo felice e ricordarlo per sempre.

Credo sia importante arrivare al Natale con il cuore pieno di gratitudine, perché troppe volte diamo per scontato ciò che ci fa sorridere. Ed invece quei sorrisi devono essere per noi come le lucine sull'albero di Natale: devono illuminarci per portare calore a noi stessi, ma anche agli altri.


Ho creato un breve video su YouTube, se vuoi vedere come ho creato il calendario dell'Avvento 👇


Fammi sapere nei commenti se hai già pensato al tuo Calendario dell'Avvento. Oppure se farai anche tu questo proposto da me. E soprattutto taggami su Instagram, così ti reposto🤗


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