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3 cose che non mi fanno leggere i tuoi contenuti.

21.3.24
Simona S.
8 commenti

Uno degli errori che vedo spesso nei contenuti online, come blog post ma anche newsletter, è quello di focalizzarsi troppo sul senso estetico piuttosto che su quello pratico ed esperienziale.

L'estetica è importante, sia chiaro, ma questa non deve compromettere lo scopo finale del contenuto e - in particolar modo, non mi stancherò mai di dirlo - l'esperienza dell'utente, che se non è gradevole smette di usufruirne.

E, sicuramente, noi non vogliamo che l'utente abbandoni i nostri contenuti.

Quindi ho sintetizzato le 3 cose che mi fanno smettere di leggere i contenuti online. A prescindere da quanto questi possano essere interessanti, la mia esperienza viene prima di tutto, perché il mio tempo dedicato a leggere un contenuto è prezioso tanto quanto quello di chi lo ha scritto.

1. Un carattere non leggibile o il colore del testo troppo chiaro.

Uno degli errori che spesso vedo, non solo nel blog ma anche e soprattutto nelle newsletters, è la scelta del carattere in base alla bellezza.

Ma quanto è davvero leggibile?

I dispositivi che tu usi - sia desktop che mobile - possono leggere i dati in maniera differente da quelli che uso io.

Ad esempio, se usi Chrome - in alcuni casi - il carattere avrà uno spessore diverso rispetto a Firefox.

Quando scegli un carattere devi assicurarti che sia effettivamente leggibile, ecco perché ti consiglio di:

  • non scostarti molto dai caratteri predefiniti;
  • non utilizzare coratteri con spessore troppo leggero;
  • controllare la leggibilità sui browser più utilizzati.

Lo stesso vale per il colore.

Non scegliere un colore delicato solo perché è elegante.

Non pensare all’estetica del testo: pensa alla scopo che deve avere per farti raggiungere il tuo obiettivo, che sicuramente è quello di far leggere il tuo contenuto.

2. Un testo non formattato.

Un testo non formattato significa che è:

  1. senza paragrafi e rispettivi titoli;
  2. senza grassetti, corsivi, ecc…;
  3. senza contenuti multimediali (immagini, video, podcast…);
  4. senza emoji... questo è un bonus😉

Pensa di dover leggere un testo che dall’inizio alla fine è sempre uguale.

Se poi ci mettiamo il carattere illegibile (di cui sopra) è un dramma!

Un testo ben formattato può fare la differenza nella lettura di un contenuto, e quindi nella permanenza dell’utente sul tuo blog.

Suddividere in paragrafi il corpo del testo aiuta a rendere la lettura più fluida.

Se poi ci mettiamo i titoli è ancora meglio, perché ci introducono all’argomento e in più vengono indicizzati, aiutandoci nel posizionamento nei motori di ricerca. Quindi prendiamo 2 piccioni con una fava.

Un consiglio che mi sento di darti è quello di non lasciare al caso questa suddivisione, decidendo di creare sezioni di dieci righe.

Ricorda che il paragrafo deve aiutare l'utente ad usufruire del contenuto, quindi consideralo come una pagina di un libro illustrato che mostra una scena. Piccola o grande che sia, questa scena si presenta completa, esaurendosi nello spazio dedicato. Quando avrai esaurito le informazioni per quel paragrafo passa la successivo.

Se lo stesso paragrafo necessita di essere suddiviso a sua volta, ricordati di utilizzare i tag headings per creare una gerarchia:

  • h2 = titolo del paragrafo;
  • h3 = sottotitolo del paragrafo.
differenza tra testo formattato e testo non formattato

Usare il grassetto e il corsivo fondamentali per la formattazione.

Il grassetto può aiutarti a sottolineare l'importanza di alcune frasi o parole, richiamando l’attenzione del lettore sui punti focali del contenuto.

Se al posto del <b> usi il tag <strong> (che sempre grassetto è) comunichi direttamente al motore di ricerca che quella frase/parola ha una certa importanza, un certo peso. Il motore di ricerca non solo potrebbe prenderla in considerazione nell'indicizzazione, ma nei risultati di ricerca la mostrerà in grassetto.

Ti consiglio comunque di usare il tag <strong> con intelligenza e senza esagerare; in altre parole studia dove ti conviene inserirlo.

Quando usare il corsivo?

Non nego di amare moltissimo questo tipo di formattazione.😅

Io lo uso quando scrivo:

  1. una parola straniera (es. Search Engine Optimization)
  2. una parola italiana con un’espressione molto personale (es. spammatrice)
  3. una frase fra parentesi che cita un mio pensiero personale (che te lo dico a fare)

Utilizzare il corsivo nel corpo del testo non influisce sulla SEO, ma può essere un modo per dare un tono di voce al tuo contenuto.

A proposito, ti crea fastidio nella lettura il mio modo di utilizzare il corsivo? Fammelo sapere nei commenti, che sono curiosa 🤗

Inserire i contenuti multimediali.

I contenuti multimediali li reputo molto importanti perché possono avere diverse funzioni, oltre che a dare una migliore esperienza all'utente.

quali sono i contenuti multimediali del blog

Le immagini aiutano ad allegerire il corpo del testo: in tanti casi sono fondamentali per quei contenuti che neccessitano di mostrare step-by-step i tutorials.

I video possono dare maggior valore ai tuoi contenuti quando - anche in questo caso - devi mostrare come realizzare qualcosa o per approfondire un argomento. È un plus per i tuoi utenti, ed io stessa dovrò rimediare creandone e aggiungendone qualcuno sul mio blog.

I podcast, anch'essi contenuti multimediali, sono estramente utili quando si vuole offrire all'utente l'ascolto dell'articolo del blog, o l'approfondimento di un argomento. Avere un podcast richiede ricerca, scrittura e una buona dialettica: crealo ed inseriscilo solo se pensi che possa davvero portare benefici a te e ai tuoi utenti. 😊

Inserire le emoji per condividere emozioni.

Utilizzare le emoji è diventato fondamentale per me! (lo avevi notato? eheheh 😏)

Ricordati che siamo blogger e, oltre alla nostra esperienza, dobbiamo trasmettere anche emozioni! Le emoji ci aiutano in questo, e ormai sono diventate parte integrale della nostra comunicazione online.

Chi non scrive senza usare emoji?

Ovviamente anche l’utilizzo delle emoji fa parte della propria personalità, del proprio tono di voce.

Quindi non usarle se:

  1. non ti senti a tuo agio;
  2. hai una comunicazione strettamente professionale.

3. Un sito non mobile-friendly.

Quando decidi di pubblicare un contenuto nel web è giusto farlo seguendo i propri gusti. Ma alla fine non sarai tu ad usufruire di quei contenuti: saranno gli utenti.

Quindi prima di cliccare il bottone ‘Pubblica’ rileggi bene il tuo contenuto dal punto di vista dell’utente, non del content creator. Certo, non è sempre facile trovare difetti alle nostre creature, ma sviluppare un senso critico aiuta a migliorare la nostra comunicazione. 

Fatti un paio di domande:

  • il mio contenuto si legge bene da desktop?
  • e da mobile?
avere un sito mobile friendly

Ecco, se hai difficoltà a leggere il tuo contenuto da mobile allora hai un problema serio.

Difficilmente troverai utenti che leggeranno sempre i tuoi contenuti da un pc fisso (ecco che è 'sto benedetto desktop) e tu stessa/o sicuramente starai leggendo questo post da mobile (che sarebbe il cellulare).

Se tu trovassi difficoltoso leggermi ti spazientiresti: lasceresti il mio sito per andare a cercare altrove le informazioni. Quindi poni molta attenzione a questo fattore perché non tutti gli utenti sono disposti ad ingrandire e diminuire con i ditini ciò che vedono sul display.

Ricorda che più i contenuti diventano veloci da usufruire, più l'utente sarà esigente nella scelta di come spendere il suo tempo.

Hai bisogno di aiuto? Contattami 📬 per prenotare con me una call, nella quale parleremo di ciò di cui hai veramente bisogno.

Tu cosa ne pensi? Hai mai dato la giusta importanza a questi fattori?
Fammelo sapere nei commenti
😊



8 commenti in "3 cose che non mi fanno leggere i tuoi contenuti."

  1. Molto ben scritto 😅 lo dico proprio a te che ci insegni a migliorare! Io sto migliorando molto sull'uso di paragrafi, titoli, sottotitoli, dedico veramente tante ore alla rilettura e all'anteprima per capire se altre al contenuto sia anche facilmente fruibile...puntualmente però dimentico qualcosa ed aggiungo in seguito.

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    Risposte
    1. Grazie Roberta 😍 Ah guarda, anche io dimentico sempre qualcosa, e aggiungo dopo. Migliorare i contenuti anche dopo la pubblicazione equivale a prendersi cura dei propri lettori 🥰

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  2. Articolo molto interessante e scritto benissimo. Mi piacciono un sacco le immagini che hai creato tu, rispecchiano il tuo stile. Solitamente faccio molta attenzione prima di pubblicare un contenuto ma con i tuoi consigli ho una bella scaletta da seguire e sarà tutto più facile. Grazie, Simo!

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    1. Grazie Annalisa 😍 sì, fare un check attraverso una lista è un'ottima abitudine 👏

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  3. Grazie per tutti i consigli! Io le emoji le odio, ci tolgono l'abitudine di capire il tono del discorso dalle parole e diventiamo pigri. Che poi, se ci pensi, servirebbero a togliere fraintendimenti, ma in realtà siamo l'era in cui fraintendiamo di più! Non sappiamo leggere bene, siamo troppo superficiali, leggiamo le prime due righe e le ultime tre.

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    1. Grazie a te Irene! Eh ma sai che io ho iniziato tanti anni fa a fare uso delle "emoticons" (si chiamavano così prima, e nei post vecchi forse ci sono ancora) proprio perché mi è sempre piaciuto trasportare nel testo le mie espressioni facciali, e credimi ne faccio tante quando parlo 😅 E poi le emoji, come giustamente sottolinei tu, aiutano a risolvere qualche fraintendimento 😉

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  4. Delle dritte che trovo utilissime e ben spiegate, quando ho cominciato ne avrei proprio avuto bisogno, con l'esperienza ho capito di averli fatti proprio tutti gli errori.😅 Ora, come abbiamo detto, devo sistemare un pochino la formattazione. Utilizzo poco il corsivo e pure le faccine (che trovo adorabili nei tuoi articoli), prenderò spunto. Se posso, da utilizzatrice aggiungerei un quarto punto: finestre e pubblicità che si aprono in ogni dove. 😣😣 Spesso sono così invadenti e mal poste che rendono impossibile leggere l'articolo. Capisco che per "sopravvivere" sono necessarie, ma credo sia necessario studiare bene lo strumento prima di utilizzarlo, anche perché il risultato è controproducente. Almeno, per quanto mi riguarda, abbandono il blog e non torno mai più!

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    Risposte
    1. Grazie Valentina 😍
      Sono d'accordo sulla questione pubblicità, pop-up e simili. Sono davvero il male dell'esperienza utente, e come te, anche io lascio il sito e non ritorno!

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