Scrivere un blog post può sembrare semplice: scrivi il titolo, carichi l'immagine, inserisci il contenuto, clicchi 'pubblica' e il gioco è fatto.
Eppure
dietro ad ogni post c'è tanto lavoro, specialmente se il tuo blog è ospitato dalla piattaforma Blogger. Noi non abbiamo plugins che ci aiutano nella gestione del blog, nella SEO, nella scelta dell'immagine di copertina, delle categorie e dei tags.
No. Noi facciamo tutto da sole:
i plugins di Blogger siamo noi!
In questo post ti mostrerò il mio metodo di scrittura di un blog post e dell'attenzione nell'applicare da subito piccole regole SEO.
Ma prima di tutto vediamo di partire dalla conoscenza degli strumenti a nostra disposizione su Blogger, e utilizzarli nel modo più corretto per avere alla fine un blog post efficace dal punto di vista della SEO.
Partiamo proprio dalla
barra degli strumenti del post. Perché formattare il testo è importante te lo spiego nel post
Come scrivere un post accattivante.
Come usare correttamente la barra degli strumenti.
Ovvero quella striscia piena di simboli che si trova sopra il foglio bianco nel quale digiti il corpo del tuo post.
Partiamo da sinistra. Ci sono due pulsanti '
Scrivi' e '
HTML': loro
indicano la modalità di scrittura che puoi utilizzare al momento della stesura del tuo testo.
Quale modalità è meglio usare? Non posso dirti quale sia la migliore, posso solo dirti come utilizzo io queste modalità combinandole fra loro.
Parto dalla modalità '
Scrivi' per scrivere tutta la parte testuale del post, senza inserire immagini; quelle le inserirò solo alla fine negli spazi dove ho previsto che vadano, e che nel post ho segnato in corsivo. Es.
img barra formattazione
L'unica formattazione che mi concedo al momento della scrittura del testo riguarda i
capitoletti, o
headings come si dice in gergo, ma di questi ti parlerò più tardi.
Solo quando inizierò la formattazione del testo e inserendo link e immagini lavorerò anche in modalità '
HTML',
per consentirmi una migliore gestione dei codici e degli stili.
Alcune delle mie immagini hanno infatti bisogno di avere degli stili specifici che posso inserire solo manualmente.
Personalizzare i caratteri e scegliere l'intestazione
Iniziamo la carrellata dei pulsanti/tools a nostra disposizione partendo dalla personalizzazione dei caratteri.
Scrivere un testo piatto, senza formattazione, stancherà presto il lettore; inoltre si perderà l'occasione di
evidenziare i passaggi più importanti che contribuiscono all'invio di un messaggio chiaro e forte.
La "
F" sta per font, quindi il tipo di carattere. Ti consiglio di
non usarlo nella formattazione se:
- vuoi che il tuo blog abbia un aspetto professionale
- se hai costruito un solido foglio di stile, CSS, con il quale personalizzare corpo, headings, ecc... Il foglio di stile, infatti, se fatto bene, può facilitarti la vita!
Le due "
T", indicano le dimensioni del carattere. Io utilizzo questo strumento principalmente nella parte finale dei miei post, quando ti chiedo di interagire invitandoti a commentare.
A proposito hai notato che ogni volta il mio invito a commentare è diverso e creativo?
Nel menù a tendina trovi invece alcune opzioni di formato del testo:
- Normale sta per... normale, appunto, lascia cioè il testo alla sua formattazione originale.
- Intestazione indica il tag h2, da inserire assolutamente nel tuo articolo per suddividere l'argomento in sezioni, efficaci non solo per lo scorrimento della lettura, ma anche per la SEO.
- Intestazione Secondaria indica il tag h3.
- Intestazione Minore indica il tag h4.
Quando usare h3 e h4?
I tag h3 e h4 essendo anche loro delle intestazioni
devono essere utilizzati come titoli di paragrafi.
Quando scriviamo sul nostro blog, non stiamo solo scrivendo un semplice post, ma un articolo - a volte anche una guida - che altre persone leggeranno per trovare la soluzione ad un dato problema, o necessità. Tenendo a mente questo, cioè che
scriviamo per gli utenti, dobbiamo fare in modo che il
contenuto sia facile da leggere, scorrevole, e che abbia un obiettivo. E l'obiettivo lo si raggiunge solo se l'utente legge tutto l'articolo, e magari trovandolo coinvolgente lasci anche un commento o lo condivida
(cosa assai gradita da queste parti).
Per far sì che il contenuto si facile da leggere ha bisogno di seguire una certa gerarchia:
h1 (titolo principale del post)
Normale (nel caso di Blogger sta a indicare il paragrafo)
h2 (titolo del capitolo/macro argomento all'interno del post)
h3 (titolo del paragrafo)
h4 (titolo del sottoparagrafo)
Solitamente ad h4 non ci arrivo nemmeno, ma se vuoi un esempio pratico di come uso i tags h2 e h3 in questo post eccoti accontentata: esempio di h2 è
"Come usare correttamente la barra di formattazione"; esempio di h3 è "
Quando usare i tag h3 e h4".
Ovviamente, ci tengo a precisarlo, non bisogna andare in paranoia se non si riescono ad utilizzare tutte le intestazioni.
Dipende sempre dalla tipologia dei contenuti.
E h1? L'intestazione principale che dovrebbe appartenere al titolo del post esiste in Blogger?
Beh, sarà scioccante ma
nei temi di Blogger non esiste un h1. Io l'ho inserito manualmente all'interno del codice HTML.
Scrivimi nei commenti se vuoi un tutorial su come inserire correttamente il tag h1 nel tuo codice.
Dare movimento al testo.
Il prossimo gruppo di pulsanti è estremamente facile ed intuitivo; riguarda sempre la
personalizzazione stilistica del testo, e a me piace utilizzarli
(i primi due specialmente) per dargli movimento.
"
B" sta per bold, ovvero
grassetto.
"
I" sta per italic, ovvero
corsivo.
"
U" sta per underline, ovvero
sottolineato.
"
ABC" permette di
barrare il testo. Potremmo usare questo strumento per depennare una checklist per esempio.
I due pulsanti a seguire indicano rispettivamente il
colore del testo e l'
evidenziatore. Non credo che ci sia bisogno di ulteriore spiegazione, ma voglio darti un consiglio: non utilizzare in modo selvaggio questi due strumenti,
è sempre bene pensare a chi il nostro articolo dovrà leggerlo, piuttosto che al senso estetico.
Tu trovi che il testo del mio post sia leggibile? Mmh, fammelo sapere nei commenti!
Inserire link, immagini, video e interruzione di pagina.
Di questo gruppo ti confesso che utilizzo solo i primi due pulsanti e fra poco ti dirò il perché.
1. Inserisci link serve appunto per inserire un link e settare alcune opzioni. Solitamente io scelgo di
aprire il link in un'altra pagina.Per quanto riguarda
Aggiungi l'attributo 'rel=nofollow' ti consiglio di seguire i
suggerimenti di Google sul suo utilizzo.
2. Inserisci Immagine. Questo strumento mi piace utilizzarlo in modalità HTML per una sola ragione: inserisce solo il tag immagine senza aggiungere ulteriori codici e stili, davvero fastidiosissimi.
Ricorda di inserire le immagini con le loro dimensioni originali, che non devono essere enormi per facilitare il caricamento della pagina.
3. Inserisci Video. Mai usato, onestamente. se devo inserire un video preferisco utilizzare la condivisione di YouTube tramite un codice da incorporare.
4. Inserisci Caratteri Speciali. Una moltitudine di simboli, emoji, e chi più ne ha più ne metta. Cosa ne penso? Grazie, ma si può fare a meno, o utilizzarlo il minimo indispensabile. Ma proprio il minimo.
5. Inserisci Intervallo ti permette di
troncare il testo così che nella homepage del tuo blog venga visualizzata solo la parte prima della troncatura
(ma esiste questa parola?). Utilizzavo questo strumento molto tempo fa, quando non conoscevo lo script che mi consente di creare in automatico gli snippet degli articoli.
6. Allineamento stabilisce, appunto, l'allineamento del testo: a destra, a sinistra, centrato.
Liste, blockquote e controllo ortografico.
Vediamo come utilizzare e non utilizzare questi tools.
Le liste, numerate o puntate, ci consentono di creare elenchi. Sono molto utili per rendere fluida e facile la lettura di un articolo.
Le virgolette inseriscono il
Blockquote, ovvero la
Citazione.
Ho scritto un post su come personalizzare il blockquote.
Rimuovi Formattazione serve per cancellare la formattazione dell'intero testo, non di una parola. Se sei abituata a scrivere i tuoi post su Word e poi li trasferisci su Blogger facendo copia e incolla, vista la montagna di codice che ti porti dietro, ti consiglio di cancellare la formattazione però
NON cliccando questo pulsante.
Incolla il tuo testo in modalità 'HTML' e inserisci la formattazione utilizzando la barra di Blogger dalla modalità '
Scrivi'.
Controllo Ortografico, efficace per individuare velocemente gli errori a fine composizione del testo.
Le impostazioni del post su Blogger
Ora che abbiamo una visione completa della barra di formattazione, passiamo
alla barra laterale delle Impostazioni Post.
Etichette.
Ho scritto il post su
Come utilizzare le etichette di Blogger che ti consiglio di leggere se ancora non hai ben chiaro che tipo di funzione dargli:
categoria o tag?
Pianificazione.
Usare questa impostazione ti permette di pianificare la pubblicazione dei post nei giorni che tu stabilisci.
Stai attenta però ad aver settato il giusto fuso orario del tuo blog, e a cliccare Pubblica, che poi si trasformerà in Pianificato.
Attraverso l'impostazione Pianifica puoi anche decidere di scrivere un post e inserire la data di molti anni addietro, come ho fatto io dopo aver trasferito qui il mio primo post
(del mio blog privato) sulla piattaforma Blogger, lasciando la stessa data e la stessa ora di pubblicazione.
Link.
Di questa impostazione voglio soffermarmi solo sul
Permalink. Qui
possiamo e dobbiamo scrivere il Permalink Personalizzato del post. Blogger, infatti, ne genera uno in automatico che non è quasi mai completo, e un permalink troncato non fa bene alla SEO.
Ubicazione.
Mai usato nella mia vita da blogger, ma
credo possa essere utile per le travel blogger o per chi scrive di un evento al quale ha partecipato, e che magari è ancora in corso.
Descrizione della Ricerca.
A questo campo dò la stessa importanza del contenuto del post: è opportuno, infatti, scegliere un testo che contenga una breve descrizione dell'argomento e le giuste
parole chiave.
Opzioni.
Qui puoi scegliere alcune impostazioni sui commenti dei tuoi lettori. Un consiglio spassionato che ti dò, riguardo a questo tool, è clicca su
Premi "invio" per le interruzioni di riga, fidati di me: è importante per la struttura del testo.
Bene, in questo post ti ho mostrato, attraverso una panoramica degli strumenti che trovi nell'interfaccia della pubblicazione di un post, quali tools uso io e quali no.
Ti lascio, qui di seguito, una checklist salvablogger che riassume un po' tutto il post e che può esserti utile se stai iniziando a muovere i primi passi come blogger:
1. Scrivi un titolo semplice che introduca il contenuto.
2. In modalità Scrivi procedi con la stesura del tuo testo 'nudo e crudo'; solo alla fine procedi con la formattazione.
3. Aggiungi le intestazioni, se il tuo articolo lo richiede.
4. Formatta il testo rendendolo grassetto e corsivo nei punti che ritieni opportuno: farai diventare il contenuto più movimentato e facile da leggere.
5. Inserisci le immagini, ma ricorda di ridimensionarle per garantire velocità di caricamento alla pagina. Cerca di inserire immagini non sgranate: questo è il tempo in cui una buona immagine riesce ad acchiappare l'attenzione molto più delle parole.
6. Inserisci i link, e se hai trovato fonti per cui vale la pena menzionarle, non aver paura di linkarle: gli utenti si fideranno maggiormente di te se gli consigli dove possono approfondire certi argomenti. Tranquilla, torneranno, perché noi gli diamo sempre il meglio!
7. Se realizzi dei contenuti multimediali, come video o podcast, inseriscili nel tuo post: a Mr. Google piace questo elemento!
8. Un controllo ortografico prima della pubblicazione è sempre cosa buona e giusta. E se sei come me, che dopo aver riguardato e corretto il post 10mila volte e alla fine lo hai pubblicato, e poi ti rendi conto che c'è un errore... Beh, per favore correggilo!
Spero che la mia guida ti sia stata utile. Fammi sapere quale fra questi strumenti non hai mai utilizzato qui sotto nei commenti, ti lascerò un cuoricino per dimostrarti la mia gratitudine ♥
Non dimenticarti di condividere il post su Pinterest, così lo avrai sempre a disposizione in caso volessi rileggerlo.
