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Come migliorare il blog e aumentare le visite

29.10.16
Simona S.
10 commenti
Come migliorare il blog e aumentare le visite

Fare ricerche, studiare i blog che hanno un grande traffico, carpirne i loro segreti e attingere da loro per avere ispirazione, è un lavoro che ogni blogger dovrebbe fare regolarmente.

Per copiare? Assolutamente no!

Lo scopo è quello di confrontare in maniera schematica il nostro blog con quello preso a modello.
Questo ci porterà a porci delle domande:
  1. Sto invogliando il lettore a fermarsi nel mio blog? 
  2. Come lo aiuto a trovare ciò che sta cercando?
  3. Cosa gli sto offrendo?
  4. Il mio blog è user-friendly?

Prendete quanto segue come mie opinioni personali, dettate dalla mia esperienza e dalle mie disavventure blogghifere, e anche da ciò che ho imparato da fonti nel web.

Sto invogliando il lettore a fermarsi nel mio blog? Come lo aiuto a trovare ciò che sta cercando?

Lo scopo di un blog è certamente condividere le nostre passioni, qualunque esse siano, ma è anche vero che ad un certo punto il blog inizia ad avere vita propria,
Non possiamo essere collegati 24h al giorno e, quindi, non riusciamo a rispondere in tempo reale a chi chiede aiuto perchè non riesce a trovare un post o richiede un argomento, che magari già esiste sul blog, ma non lo sa.
La sidebar e il footer, non sono lì per caso: esistono perchè possiamo sfruttarli al meglio!

Un negozio con una bella vetrina, che espone i prodotti che fanno gola, invoglierà molto più ad entrare per curiosare all'interno.

In un certo senso dobbiamo fare anche noi questo ragionamento con il nostro blog: se un post mi porta mille visite al mese, lo metterò in evidenza, e se non nella sidebar almeno nel footer.
Blogger da un po' di tempo mi dà questa possibilità con il gadget 'Post in evidenza', perchè non coglierla?
Se poi all'interno del blog inseriamo gadget inutili (tipo dar da mangiare ai pesciolini...io l'ho fatto all'inizio -.-) quasi certamente l'attenzione del visitatore (colui che approda per la prima volta sul nostro blog) sarà attratta da quello... inizierà a cliccarci su e addio post scritto con tanto sudore e dedizione.


Cosa gli sto offrendo?


Rendiamo il nostro blog un punto di riferimento ricco di idee, spunti, ispirazioni e links utili!
Scrivere post di qualità (almeno per noi, speranzosi che lo siano anche per gli altri) vuol dire prendere appunti, spendere ore, starci su anche due giorni, editare mille volte prima di pubblicare (nel mio caso mi accorgo sempre di aver fatto qualche errore e quindi lo aggiorno anche dopo la pubblicazione).

Insomma, un post che si rispetti vuole essere cullato e coccolato, prima di essere donato a chi ci segue.

Inserire links esterni non deve farci sentire in ansia per la perdita di followers e/o visitatori: suggerire fonti esterne per poter approfondire un argomento o citare la propria fonte di ispirazione, migliorerà in un certo senso la reputazione e la validità del blog.

Se volete approfondire sui contenuti di qualità, vi consiglio caldamente di guardare questo video e magari tenere d'occhio Giorgio Taverniti che trovo non solo professionale, ma anche simpatico (poi è calabrese come me :P)

Il mio blog è user-friendly?


Ovvero: il mio blog è facilmente navigabile?
Esiste la regola dei 3 click! (lo avevo citato anche in questo vecchio post)
Se non riesco ad arrivare a ciò che mi interessa in 3 click è quasi certo che lascerò il tuo blog.

Penserete che sia una regola stupida, beh vi dirò... molte volte arrivo su un blog perchè è comparso nella mia ricerca su Google, ma il contenuto non ha nulla a che fare con la ricerca fatta e mi fa rimbalzare da un post all'altro come una pallina da tennis.

Onestamente questo metodo (molto diffuso soprattutto nella categoria di utlity blog) mi sta al quanto sulle scatole e, solitamente, lascio il sito anche al secondo click.

Il segreto è immedesimarsi nell'utente che naviga e, molto più importante, studiare le statistiche del nostro blog!
Se riusciamo ad intuire cosa sta cercando il visitatore, o cosa potrebbe interessargli e aiutarlo nella navigazione, otterremo non solo più visite, ma anche un maggior numero di rimbalzi ad opera dell'utente stesso in questo caso e quindi una garanzia per un ritorno futuro.

Alcuni strumenti che possono aiutare il visitatore nella navigazione potrebbero essere:

  1. Il gadget delle Etichette. Se queste sono molte possono essere selezionate solo le più interessanti, o, come ho fatto io, creare un menu di categorie utilizzando come base questo tutorial.
  2. Immagini spot. Visivamente catturano l'attenzione e invogliano a cliccarci su, canalizzando il traffico verso post o categorie che possono essere d'interesse principale.
  3. Il gadget del Post in Evidenza. Come ho già detto prima, se abbiamo un post che conta molte visite, che è il più popolare, che ha tanti commenti, allora inseriamolo in bella vista nel blog.
  4. I Post relativi. Li trovo fondamentali! Sono questi, forse, che più di tutti generano il rimbalzo tra un post ed un altro. Collegàti tra loro da etichette in comune, creano essi stessi una categoria di post che trattano relativamente (per l'appunto) argomenti della stessa tipologia,

Perchè questo tipo di gadget (che poi è uno script, nel mio caso) sia davvero efficace vi consiglio di rivedere le etichette e di ridurle all'essenziale. Io l'ho fatto e la scelta dei post, ad opera dello script, è migliorata moltissimo, rendendo davvero coerente l'affinità tra i vari post.
Di grande aiuto è stato questo video su come usare le categorie e i tags nel blog sempre di Giorgio Tave.

Last but not least!

I commenti!


Ti fanno capire ciò che pensano i tuoi followers e, in alcuni casi, di cosa hanno bisogno.
Ascoltiamoli!
Magari creiamo una sezione, post o pagina, in cui raccogliere le richieste e indirizziamoli verso quella direzione.
Nel mio caso il post Proponilo Tu è stato un successo!!!




Spero vi sia utile questo post... lo so è molto lungo, ma sto puntando sulla qualità... si nota?
Come al solito, lasciate pure un commento qui sotto se avete domande o se volete lasciare un saluto.

Bullet Journal: inspiration #1

20.10.16
Simona S.
6 commenti
Bullet Journal: inspiration #1

Sono molti mesi che, ormai, seguo questo metodo di organizzazione del tutto personalizzata che sta facendo tendenza: il bullet journal.

Perchè mi piace così tanto?
Perchè posso combinare organizzazione e diario insieme, se è personale...
E perchè posso inserire grafici, tracker, liste, timeline a gogò se il bu.jo. riguarda il blog, cosa che di certo non si può fare con un planner classico.
Quindi la personalizzazione è quello che ne ha fatto il trend degli ultimi tempi!

Molte sono le fonti d'ispirazione, molte le tipologie, ma io prediligo il bullet journal minimal.
E' di certo molto più pulito, anche se non disdegno neanche quello più creativo.
Comunque lascerò a voi la scelta fra quale delle due tipologie vi garba di più :)

Una foto pubblicata da Denise 👓🐶📖 (@digplans) in data:


Volevo fare la scrittrice...

12.10.16
Simona S.
11 commenti
Volevo fare la scrittrice...
Questa è una delle mie passioni segrete: scrivere racconti.
Sin da ragazza ho sognato di scrivere il romanzo del secolo, che potesse essere conservato sullo stesso scaffale che vede trionfare titoli come Orgoglio e Pregiudizio, Cime tempestose, Jane Eyre...

Sì certo tutti titoli presi a caso, romanzi scritti da persone qualunque.
Ma perchè essere pezzenti anche nei sogni? 
Quando sogni, o lo fai per bene o non farlo proprio! Giusto?



Ovviamente sono consapevole che ciò non accadrà mai, tranquilli, non sono messa poi così male.... anche se... scherzo... diciamo...

Però certo è che io di romanzi ne ho iniziati un bel po', ma mai portati a termine e non perchè non avessi idea di come terminarli, ma perchè mi dispiace tremendamente mettere un 'punto' alla storia.

Ok, psicologicamente sono una persona che non ama i distacchi definitivi, e questo è stato appurato anche da chi di competenza.
Il lavoro di scrittrice, poi, mi ha sempre affascinata, almeno dai film (sono la nostra rovina, deformano la realtà e devo accettarlo).
Ecco come, secondo me, doveva essere la posizione della scrittrice di successo, al momento del suo svolgimento lavorativo: stare seduta sotto un portico, in autunno, con un paesaggio dai colori caldi, in montagna (ovviamente), copertina di lana, tazza di cioccolata calda, solo il rumore del venticello fra le foglie e degli scoiattoli che saltano di ramo in ramo.

Quadretto stupendo, meraviglioso.

Nella realtà è tutto l'opposto, ma va bene, cioè, l'accetto con la mia capacità, a volte limitata, di accettare le cose che per forza non vogliono accadere.

Posso dire, però, di sentirmi una scrittrice anche in questo momento.
Infondo tu mi stai leggendo, no?
E quasi certamente ti starai chiedendo dove porterà questo delirante post.

Magari da nessuna parte, magari.

Magari ti porterà solo a scoprire un altro piccolo aspetto di me.

Magari ti convincerai che solo commentando avrà fine... finalmente.

Magari sei ancora fermo alla parte in cui parlo di 'chi di competenza' chiedendoti se sono mai stata da uno psicologo (era una donna).

Magari ti piacerà così tanto questa tipologia di post, scritti prevalentemente su di me, che mi chiederai di non fermarmi qui... e allora dovrai prenderti tutte le responsabilità del caso.

E magari la prossima volta ti racconterò della mia passione per il disegno... magari...

7 errori da non fare con il blog!

10.10.16
Simona S.
10 commenti
7 errori da non fare con il blog!
In questo ultimo periodo, da quando ho deciso di avviare al rebranding il mio blog, ho capito quanto stupidi sono certi errori che si fanno per pura #voglia-di-fare-in-fretta-sennò-chissà-quale-cataclisma-arriverà.
Certo, certo...

Eppure, nonostante io mi ripeta che devo riflettere prima di fare passi avventati, ecco che puntualmente arriva il famoso cataclisma!

Oggi voglio quindi condividere con voi alcuni errori che ho fatto e che vi consiglio di non fare.
Non tutti sono stati miei errori, alcuni li ho visti in giro per il web... e non è stato proprio gradevole...

1. GLITTER: USARE CON CAUTELA

Se hai un blog 'puccioso' o 'kawaiioso' l'istinto di mettere qua e là qualche glitter lo avrai sicuramente. E fino a quando resti sul 'qua e là' può essere ancora accettabile. Ma è quando i glitter prendono il sopravvento che la grafica del blog diventa micidiale!
Sì, perchè ti trovi davanti una homepage VIVA!
Tutto si muove!
Ogni cosa sembra farti l'occhiolino!
E tu ti perdi in questa danza ipnotica di stelline che si fanno grandi e poi piccole, poi di nuovo grandi e poi ancora piccole...
Alla fine non ricordi neanche più il motivo per cui sei arrivata su quel blog, perchè ormai sei rimasta accecata, bombardata dai glitter del puntatore del mouse, del gadget che ti dà il benvenuto, di quello che conta gli anni del blog, dei divisori dei posts, e così via...
Ti piacciono i glitter? Nulla in contrario, ma usali con cautela perchè non tutti i visitatori ne vanno matti!

2. ROSA: IDEM COME SOPRA!

Una volta sono capitata in un blog (straniero, lo specifico perchè non vorrei che qualcuno si sentisse chiamato in causa) che aveva un bel background rosa, un header rosa, i glitter rosa, scritte rosa, link rosa (di una tonalità più scura però), sfondo dei post e della sidebar rosa.
Ora... Il rosa è un colore che ho rivalutato negli anni, ma c'è davvero tutto questo bisogno di far diventare il blog delle BigBubbles???
Il rosa può diventare un colore molto elegante e 'maturo' se abbinato al grigio...
Di più, con il rosa, non riesco a dirvi... Sorry.

3. SPAM E AFFINI: SE LO FAI, LO STAI FACENDO NEL MODO SBAGLIATO.

Quando si inaugura il blog, la prima cosa che passa per la mente è "Mi leggerà mai qualcuno? Dove lo condivido?".
Beh non condividerlo di certo sul mio blog come se fossi tu la protagonista di Shining, con tanto di occhi stralunati e bava alla bocca!
Ormai i social fanno questo 'sporco' lavoro al posto tuo e di certo non hai bisogno di commentare con frasi del tipo 'Bello il tuo blog. Nuova follower, ricambi?'...
Certo ricambio, soprattutto se sei una neo blogger (mi piace sostenere i neonati), ma non è corretto!
Così come non è corretto lasciare il link del tuo blog all'interno del commento. Non si fa!!!
Usa bene i social e sicuramente il tuo blog inizierà ad avere la cerchia di followers davvero interessata ai tuoi contenuti, non un numero di persone che hanno ricambiato ma che non lo sono ;)

4. NEWSLETTER: SE CE L'HAI, USALA!!!

E qui partono i consigli che ti dò davvero come una mamma.... come una zia... meglio.
Avere una newsletter è importante, quasi fondamentale per un blog: richiama a sé i followers che sono talmente interessati che vi si sono iscritti.
Allora perchè abbandonarli?
Eh, Simona...perchè li hai abbandonati???
E' un grosso impegno (lo so, lo so), ma se lo hai preso devi mantenerlo...
Non procrastinare!!!!!

5. IL NOME DEL BLOG: STAI SUL VAGO, A MENO CHE...

Io invidio come una pazza chi apre il blog per la prima volta e sa già come deve essere il suo percorso.
Cavolo, che fortuna...
Io invece ho impiegato ben 8 anni per arrivare fino a qui.
Vi sembra tantissimo? Effettivamente lo è.
Ma il blog è cresciuto con me, anzi con la mia percezione di essere blogger, perchè è facile quando hai 1 passione da condividere con chi sai tu... ma è estremamente complicato quando hai 120468641 passioni reali e non sai come gestirle in un unico posto.
E' drammatico, ti sembra quasi di fare un torto a qualcuno se ne scegli uno piuttosto che un altro. (delirante, lo so, lo so)
Ecco perchè vi consiglio di scegliere un nome per il vostro blog che sia vago, che lasci intendere e sottointendere.
Poi vabbé, altro non riesco a dirvi, già è stato un casino scegliere il mio di nome.

6. CAMBIO DEL NOME: ACQUISTA UN DOMINIO!

Altro tasto dolentissimo!!!
Avete scelto il nome, che poi col passare del tempo non vi sembra più adatto a voi, ai vostri contenuti. Che fate? Ovviamente NON fate come me!
Non cambiate il nome del vostro blog su blogger!!!
Acquistate un dominio!!!!!!!!!!!
(i punti esclamativi indicano che quanto scritto qui sopra sia davvero rilevante al fine di non perdere visibilità e salute mentale!)

7. NON SCRIVERE SOLO PER GLI ALTRI!

Se vuoi restare a lungo nella blogosfera con la salute mentale intatta, questo consiglio lo devi seguire come se non ci fosse un domani.
Il blog nasce come diario personale, è una tua necessità.
Nessuno ti chiede di aprire un blog, è una tua scelta e, come tale, deve continuare ad essere il luogo in cui TU sei la protagonista!
Il mio errore più grande è stato quello di permettere a fonti esterne di farmi perdere il gusto di bloggare.
Quando il blog diventa impersonale fermati! 
Vuol dire che è ora di analizzare ciò che hai fatto fino a quel momento e di valutare bene come continuare, altrimenti ti ritroverai ad essere una blogger con tanti sensi di colpa verso il tuo blog, i tuoi followers, e il mondo intero, per il semplice fatto di non essere rimasta fedele al progetto iniziale.


Bene la mia guida quasi seria finisce qui. Spero vi sia piaciuta!
Ditemelo nei commenti... ma non spammate :P


ALittleMarket review: pros e cons

6.10.16
Simona S.
6 commenti
ALittleMarket review: pros e cons
Eccomi tornata con un altro post che va ad alimentare la serie di articoli sulla guida allo shop online, che si propone di aiutare le creative ad orientarsi tra i vari marketplaces presenti nel web, e in particolari testati da me.



ALM (A Little Market) è un market place di origine francese, presente in Italia sotto la guida di un team italiano che ha il compito di gestire, organizzare, promuovere, lanciare i prodotti italiani presenti, per l'appunto, sulla piattaforma alittlemarket.it

Io direi di cominciare subito con la condivisione di quelli che sono, per me, i pro e i contro di questa piattaforma.

PRO


→ BUONA REPUTAZIONE.
Nonostante sia nata da quasi due anni, è gestito con passione e creatività.
Il team è molto disponibile, cordiale e valente.

→ USER FRIENDLY.
ALM è semplicissimo da utilizzare, sia come visitatore che come venditore.
Puoi spaziare nella ricerca in decine di categorie che ti permettono quindi di ottimizzare i tempi e le modalità di acquisto, così come di vendita.

→ PERSONALIZZAZIONE.
Vi è la possibilità di implementare nello shop una sorta di blog chiamato 'wall'.
Si può accedere a questo spazio tramite la scheda del profilo, subito sotto al banner dello shop.
Nel wall possiamo postare novità sugli articoli, i work in progress, ecc...
Peccato che i link di navigazione siano ancora in francese...

→ COMMUNITY.
Il mio punto preferito!
ALM è un marketplace giovane, con tanta voglia di crescere e questo dà la possibilità di tentare sempre nuove vie.
Il team pensa sempre come aiutare le creative a migliorare il loro shop, ottimizzando così le vendite, anche attraverso lo strumento del forum, molto attivo.

→ GRATUITO.
Ma veramente gratuito!!! Senza trucco e senza inganni!
L'unica quota d lasciare è la percentuale in caso vendita, ma questo è più che ovvio.
Ciò che mi piace perticolarmente quando si definisce un prezzo, è il fatto che il sistema anticipa già quale sarà la parte che ALM tratterrà e quanto guadagnerai tu. Non male!

Ed ora passiamo ai...

Come scrivere la pagina ABOUT perfetta

3.10.16
Simona S.
5 commenti
Come scrivere la pagina ABOUT perfetta
Scrivere una ABOUT PAGE sui nostri blog è di vitale importanza per farci conoscere e/o per far crescere il nostro business, se il nostro blog deve arrivare ad un target clienti.

Se il tuo è un blog personale...


L'about page ti servirà senz'altro per fare emergere aspetti che non vengono fuori dai tuoi post: lavoro, famiglia, cibi preferiti, l'evento memorabile della tua vita, ecc...
Per un blog personale, nel quale vengono espresse e condivise le proprie passioni, è  molto più semplice descriversi, perchè il rapporto con il lettore è già reso confidenziale dalla tipologia di post.




Il discorso è ben diverso in un blog che mira anche a raggiungere un target clienti.

Se il tuo blog è anche un business...


L'about page ti aiuterà a comunicare al target quali sono le tue SKILLS, le abilità, e far presente i servizi che si offrono.
Ma come si fa a rendere personale un about page, in questo caso, senza che sembri una sorta di currilum vitae?


Io ci sono riuscita rispondendo a 4 domande: CHI - COSA - QUANDO - PERCHE'.

CHI → chi siamo è fondamentale, fa sentire il lettore a contatto con un'entità reale, anziché virtuale. Parlare in linea di massima della propria vita familiare e del luogo in cui si vive di certo servirà anche alla blogger stessa a rompere il ghiaccio e a sentirsi all 100% a casa sua, in un ambiente che è il web, che tutto può definirsi tranne casa.

COSA → cosa sai fare e come questo ti rende unica nel tuo genere; può sembrare facile rispondere, ma solo conoscendo bene ciò che fai puoi riuscire a spiegarlo agli altri in modo breve e chiaro. Credimi io lo so!

QUANDO → quando hai iniziato il tuo progetto sul web può dare una indicazione di come sei cresciuta negli anni e...

PERCHE' → lo hai fatto, mettendo in evidenza le motivazioni del perchè ciò dovrebbe interessare a chi legge la tua about page. In parole povere è qui che devi sfoderare il tuo fascino! Qui giunge, infatti, il momento in cui ti proponi come la risolutrice dei problemi altrui attraverso i tuoi servizi e le tue abilità.

Ovviamente, inserire delle foto attinenti al contenuto della tua about page rende più bello visivamente questo spazio, che deve diventare il tuo cavallo di battaglia... o quasi.
La scelta delle foto dev'essere accurata: devono parlare di te, delle tue passioni, della tua attività e, magari, della tua vita.



Io ho trovato davvero molto utile questo sistema per creare la mia about page, che è risultata molto più adeguata al nuovo stile che il mio blog sta seguendo.

Se trovate utile questo post fatemelo sapere nei commenti qui sotto, e magari condividetelo!


→ Se non sei una cima a fare fotografie (come me) puoi recuperare qualche immagine, come quelle presenti in questo post, sul sito unsplash.com. Tutte le immagini di questo sito sono con licenza Creative Commons Zero,

la Creative Room: la novità non proprio nuova

1.10.16
Simona S.
9 commenti
la Creative Room: la novità non proprio nuova
Buongiorno carissime amiche blogger, e non solo. Sono finalmente di ritorno sul mio blog con tante novità, che poi tanto nuove non sono.

La prima cosa che salta subito all'occhio è di certo il titolo del blog.
Se c'è qualcuna fra di voi che mi segue da anni, sa benissimo che ho un canale youtube nel quale ho postato tanti tutorials di design e grafici, e che prima si chiamava sketch your blog.
Poi un anno fa ho cambiato il nome al canale (ed anche copertina) dandogli proprio questo nome: la Creative Room.

Onestamente non avrei mai immaginato che un anno dopo mi sarei ritrovata a darmi ragione sulla mia scelta: finalmente per una volta posso dire di averne fatta una giusta!

Perchè proprio la Creative Room?
Vi avevo detto che avrei operato un rebranding al mio blog, e questa volta prima di fare qualsiasi passo, prima di fare annunci, ho voluto studiare, approfondire, fare introspezione, analizzare prima di tutto me stessa per capire bene chi sono, ma soprattutto cosa sono, ovvero qual è la mia figura all'interno del web, e cosa aspiro ad essere.

Inoltre ho sempre avuto il problema di far convivere due passioni che sono quasi agli antipodi: handmade e blog/graphic design.
Nella Creative Room, che è la mia testa, le cose riescono a condividere gli stessi spazi.


Fondamentale e, oserei dire, rivelatrice è stata Giulia di Juice for Breakfast, che attraverso il suo bootcamp questa estate mi ha aperto gli occhi, in particolare dopo aver visto questo video, che assolutamente dovete vedere!

Un giorno, a pranzo, io e il mio team di fiducia, la mia famiglia, abbiamo fatto una sorta di breafing, e dopo aver parlato di ciò che mi sarebbe piaciuto condividere sul blog e sui social, e di quelle che erano le mie aspirazioni, fra le proposte da fatte, la Creative Room è stata votata come la migliore scelta.

E' sempre un'emozione misto a paura fare cambiamenti, ma è anche un modo per mettersi alla prova, ancora una volta, concentrandomi, ora più che mai, sulla qualità dei contenuti e sulla continuità sui social.

Sono ben due mesi che lavoro a questo progetto, cercando di imparare dai migliori e, in particolare, facendo un calendario editoriale attraverso il bullet journal che, se seguirò fedelmente, mi faciliterà la vita da blogger in modo esponenziale.
Anzi se in futuro sarete interessate a questo metodo fatemelo sapere, così che io possa condividere con voi i pro e i contro del bullet journal.

E con il sottofondo del soundtrack della Contea, vi auguro un buon week-end.